La Sirena campeggia ora anche in via Torino, vicino al Duomo, nell’insegna del primo take-away di Starbucks aperto in centro a Milano.
Il più recente format ideato da Starbucks, colosso americano delle caffetterie con 19 punti vendita nella Penisola, dei quali 8 a Milano e uno poco fuori Roma, è studiato per il consumo rapido sul posto o per il take away.
Formato inedito in Italia, Starbucks, con il take away di Milano asseconda la tendenza “on-the-go”, sempre più diffusa in Italia, specie in una città dinamica come il capoluogo lombardo.
Un progetto pilota interessante, anche per gli appassionati di design.
L’imperativo è condensare in uno spazio molto limitato, 60 metri quadrati, sia il consumo delle bevande fredde e calde di Starbucks con diversi tipi di latte vegetale –incluso il leggendario Frappuccino, che la migliore esposizione per i prodotti della multinazionale americana.
In un ambiente bello, che permetta di ottenere ciò che si desidera velocemente, senza perdere il rapporto intimo con i clienti che scelgono i loro caffè.
Sconto sostenibilità
L’idea di sostenibilità del gigante americano per i clienti più assidui del take-away, è la possibilità di ottenere sconti da 20 centesimi sugli ordini per chi porta la cup riutilizzabile.
Il nuovo Starbucks di via Torino ha 7 posti a sedere, oltre ad alcuni spazi per il consumo in piedi, con un tavolino di supporto, della classica colazione mattutina basata su prodotti da forno sia italiani che americani.
Come per tutti i punti vendita italiani l’apertura della prima caffetteria per il consumo espresso è avvenuta in collaborazione con il gruppo Percassi, vale a dire il presidente dell’Atalanta, partner licenziatario unico del brand in Italia.
Per i non pochi tifosi italiani del marchio fondato il 30 marzo 1971 a Seattle e acquistato dall’imprenditore Howard Schultz nel 1987, Starbucks ha voluto nel primo take away di Milano colori che ricordano quelli dell’immensa Reserve Roastery aperta nel 2018 in Piazza Cordusio. Dunque rosso ramato e soprattutto il classico blu opaco.
Take-Away Starbucks anche in città diverse da Milano
Dopo la chiusura di due punti vendita milanesi a gennaio 2022, si era parlato di difficoltà a cambiare la cultura del bar in Italia, il paese che l’ha inventata, e di flop di Starbucks.
Invece Vincenzo Catrambone, direttore generale del marchio per l’Italia, ha annunciato l’apertura in tempi brevi di nuovi punti vendita in altre città italiane.
Solo l’apertura del primo take away Starbucks in centro a Milano, a pochi passi da Piazza Duomo, porterà con sé 20 nuovi posti di lavoro.
Ma il piano di crescita della multinazionale del caffè prevede altre 17 aperture, che offriranno entro il 2023 280 opportunità di lavoro nel Nord e Centro Italia.