La stagione, o meglio la mezza stagione come l’autunno sembra quasi non esistere se non sul calendario. Ma giornate più corte e temperature più fresche invogliano al cambio del menu secondo stagione. Non siamo ancora alle prese con il freddo che vorrebbe alle latitudini napoletane un ragù, ma una braciola in forma di tartare ci sta tutta. È la proposta di Luigi Salomone del ristorante stella Michelin Re Santi e Leoni di Nola. La ricetta è di quelle replicabili a casa e quindi entra di diritto nella collezione delle ricette di Scatti di Gusto.
In aggiunta, ecco la proposta di Salvatore Matarrazzo, il sommelier del ristorante, che sceglie un vino da uve autoctone della Campania. Per lui la tartare braciola è da accompagnare con il 33/33/33 della piccola cantina Vallisassoli di San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino. Il nome spiega il contenuto della bottiglia. Eguali parti di Greco, Fano e Coda di Volpe. “Il naso mi ricorda frutta matura, fiori di camomilla fino ad arrivare a note balsamiche mentolate e di spezie secche”, spiega Matarrazzo. La personalità, freschezza e sapidità di questo vino alla beva aiutano a sorreggere ed esaltare la tartare braciola: la parte aromatica accompagna la carne cruda senza sovrastarla. 2000 le bottiglie prodotte da Paolo Clemente. Non molte per verificare l’abbinamento una volta preparata la tartare braciola di Luigi Salomone.
La ricetta della tartare braciola
Ingredienti per 4 persone:
Per la tartare
200 g filetto di manzo
20 g pecorino grattugiato
20 g foglie di prezzemolo
15 g uvetta
15 g pinoli
10 fettine di lardo di colonnata tagliato sottile
Per la salsa della tartare braciola
100 g salsa di pomodoro
20 g salsa di soia
500 g acqua
30 g zucchero semolato
20 g mirin
2 spicchi d’aglio
Erbe fresche: timo, maggiorana, basilico, prezzemolo, origano
Come preparare la tartare braciola
Taglio il filetto di manzo a quadretti molto piccoli di circa 2 millimetri. Condisco la tartare ricavata per condire la braciola con il pecorino, uvetta, pinoli, lardo tritato al coltello e prezzemolo tritato finemente.
Preparo la salsa della tartare braciola. Unisco tutti gli ingredienti in una casseruola e faccio sobbollire il tutto per circa sei ore. In questo modo i sapori saranno molto concentrati.
Lascio raffreddare e aggiungo le erbe fresche in infusione.
Una volta fredda, setaccio la salsa con un colino a maglia fine e la faccio leggermente caramellare in padella, fino al formarsi di piccole bollicine.
Servo la tartare di manzo con la salsa caramellata in accompagnamento proprio per simboleggiare la classica “braciola” napoletana con il suo fondo.
Facile, non vi pare?
Re Santi e Leoni. Via Anfiteatro Laterizio, 92. Nola (NA). Tel. +390812781526
Tartare braciola
La ricetta della carne cruda di Luigi Salomone
Preparazione 20 min
Cottura 6 h
Tempo totale 6 h 20 min
Portata Antipasto
Cucina Italiana
Per la tartare
- 200 g manzo filetto
- 20 g pecorino grattugiato
- 20 g prezzemolo in foglie
- 15 g uvetta
- 15 g pinoli
- 10 fettine lardo di Colonnata tagliato sottile
Per la salsa della tartare braciola
- 100 g salsa di pomodoro
- 20 g salsa di soia
- 500 g acqua
- 30 g zucchero semolato
- 20 g mirin
- 2 spicchi aglio
- Erbe fresche timo, maggiorana, basilico, prezzemolo, origano
Taglio il filetto di manzo a quadretti molto piccoli di circa 2 millimetri. Condisco la tartare ricavata per condire la braciola con il pecorino, uvetta, pinoli, lardo tritato al coltello e prezzemolo tritato finemente.
Preparo la salsa della tartare braciola. Unisco tutti gli ingredienti in una casseruola e faccio sobbollire il tutto per circa sei ore. In questo modo i sapori saranno molto concentrati.
Lascio raffreddare e aggiungo le erbe fresche in infusione.
Una volta fredda, setaccio la salsa con un colino a maglia fine e la faccio leggermente caramellare in padella, fino al formarsi di piccole bollicine.
Servo la tartare di manzo con la salsa caramellata in accompagnamento proprio per simboleggiare la classica “braciola” napoletana con il suo fondo.
Keyword carne, lezioni di carne, manzo