Muorz a Roma. La crescita che take away e delivery hanno avuto nel periodo di pandemia non si è arrestata con l’allentare delle restrizioni. E sebbene i ristoranti siano tornati a riempirsi (evviva!), sono ancora tanti coloro che scelgono di farsi arrivare a casa la cena, magari per un sabato sera di divano e Netflix o quando non si ha voglia di cucinare o di uscire dopo una lunga giornata di lavoro. Non stupisce, dunque, la nascita di progetti come Muorz, “dark kitchen alla napoletana” che punta tutto sui burger, da ordinare in modalità asporto e delivery. Perché questo nome? “Muorz” in napoletano significa proprio “morso”, e cosa c’è di più goloso che addentare un panino?
Napoli e la Campania, però, non rientrano solo in un simpatico gioco di parole. Dietro al progetto c’è un gruppo di imprenditori napoletani e i prodotti utilizzati per i burger, dicono i soci, sono principalmente di origine campana e con un occhio di riguardo per la tradizione regionale. Sì burger, il più noto fast food made in USA, ma con uno stretto legame con la Campania.
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I burger di Muorz
Ma come sono fatti i panini di Muorz? Alla base un bun artigianale (anche in versione gluten free) che avvolge un mix di manzo italiano. Ma c’è anche la versione veg, il Beyond Burger, 100% vegetale. In menu troviamo lo Scapece di Amalfi, hamburger, zucchine alla scapece, fior di latte di Agerola fresco, salse Muorz alla menta (10,40 euro) e il Salsicc’N’Friariell, con salsiccia campana di maialino nero casertano, fior di latte affumicato di Agerola e friarielli (8,90). Ma anche la Parmigiana della Nonna, hamburger, fior di latte affumicato di Agerola, parmigiana di melanzane (10,90 euro) e il goloso Salsiccia e patate, salsiccia campana con maialino nero casertano, fior di latte di Agerola affumicato, patate al forno, salsa Muorz al pepe nero. Non mancano versioni più semplici come cheese burger (7,90) e bacon cheese burger (8,90). Il menu tuttavia cambierà spesso: i clienti, quindi, potranno trovare sempre panini nuovi da provare.
Burgere, poi, chiama fritti: spazio quindi alle mozzarelline dorate, fritte, con un ripieno a base di cubetti di fior di latte affumicato (5,50 euro per 4 pz). E i dolci, tra cui il Napamericano, un bun con confettura “Pellecchiella del Vesuvio”, bacon croccante e nocciole di Giffoni (3).
E se per i bambini c’è lo speciale menu Criatur’, con cheeseburger semplice, senza salse, patatine fritte e bibite analcoliche (9,90), per i più grandi ad accompagnare panini e fritti c’è la selezione di birre partenopee in carta (5,50 euro): due versioni della birra Natavota (lager e rossa), la Cuore di Napoli (American Pale Ale), e la PullicenHell (Golden Ale).
Come ordinare da Muorz
Come dicevamo, Muorz è una dark kitchen e quindi si possono provare i loro panini esclusivamente ordinando delivery e take away. Nel secondo caso, il punto di ritiro è la sede di via Collalto Sabino 13, nel quartiere Africano. Si può ordinare per telefono, sul sito Muorz e sulla loro app, o sulle piattaforme di consegna Deliveroo, Just Eat, Glovo, Uber Eats. E se per il momento a casa arrivano solo burger e fritti, si sta già guardando al futuro con un nuovo progetto in cantiere legato al mondo della pizza napoletana.
Muorz. Via Collalto Sabino 13, Roma. Tel. 06 89415326. Sito. Facebook. Instagram