Non si vede uno spiraglio di luce nel conflitto bellico tra Russia e Ucraina. E le conseguenze per l’Europa potrebbero diventare catastrofiche.

Se i nostri timori al momento sono tutti concentrati sul gas e sulle prossime bollette, ben presto dovremo preoccuparci anche di Internet.  Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe bloccare anche quello.

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ANSA/KREMLIN / POOL MANDATORY CREDIT

La Russia potrebbe tagliare i cavi sottomarini di rete, provocando un blackout generalizzato dei servizi di comunicazione. È l’allerta di esperti ed analisti di difesa secondo cui l’attacco al gasdotto North Stream ha dimostrato che la Russia è in grado di attaccare le infrastrutture critiche dei suoi nemici. E l’Italia,  da mesi, è nella lista dei paesi nemici di Putin. Questa potrebbe essere la  nuova arma del premier russo contro l’Occidente, per piegare la resistenza proprio nei giorni in cui Mosca celebra l’annessione dei territori ucraini conquistati. Oleodotti, gasdotti e cavi sottomarini di internet potrebbero diventare possibili bersagli dei sottomarini russi. La Nato ha già annunciato che risponderà ad eventuali attacchi alle infrastrutture critiche alleate. Tra i possibili obiettivi nel mirino di Mosca ci sono i cavi sottomarini al largo delle coste irlandesi dove ogni giorno passa il 97% dei dati della rete internet europea, oltre che 10 trilioni di dollari di transazioni finanziarie e dati sensibili. Superfluo sottolineare un loro sabotaggio avrebbe effetti devastanti sull’economia di tutta Europa.

Secondo un esperto di strategie militari della Marina degli Stati Uniti i cavi potrebbero essere attaccati dai sottomarini “hunter killer” di Putin, costruiti appositamente per questo compito. Tagliare una quantità sufficiente di cavi di rete nell’Atlantico manderebbe in tilt tutto il vecchio continente: la Gran Bretagna sarebbe isolata dal resto del mondo, verrebbero paralizzate le transizioni finanziarie e danneggiate le comunicazioni militari con gli Stati Uniti e tra i membri Nato. Tra i timori degli esperti, anche quello che la Russia possa attingere ai cablogrammi per rubare informazioni sensibili in tema di difesa. Il professor Damien Erns dell’università di Liegi, in Bekgio, ha messo in guardia: “La nostra infrastruttura non è molto ben protetta ed è estremamente difficile proteggerle per migliaia di chilometri. Se le forniture di gas dalla Norvegia all’Europa venissero interrotte, vedremmo una terribile recessione. L’Europa non ha più margini di manovra e non si può escludere che nei prossimi mesi le cose si deteriorino in modo molto significativo“. Le sanzioni che avrebbero dovuto indebolire Putin, rischiano, invece, di mettere in ginocchio l’economia dei suoi nemici