di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 16/01/2023
L’inverno è il periodo delle cime di rapa: croccanti e saporite, appartengono alla famiglia delle verdure crucifere e vanno bene in tantissime ricette o semplicemente saltate in padella.
Tipicamente italiane, in particolare nel centro-sud dove il clima caldo ne favorisce la crescita, sono diffuse dalla Toscana alla Puglia e vengono chiamate in modi diversi a seconda del territorio e del dialetto: broccoli di rapa, rapini, friarielli.
Che verdura è la cima di rapa
Le cime di rapa sono i racemi non ancora fioriti della Brassica Campestris, varietà Cymosa. Di questo ortaggio, che va necessariamente cotto, si mangiano le foglie più tenere e le infiorescenze custodite all’interno.
È da questa pianta che si ricavano i friarielli, termine dialettale che indica i boccioli appena fioriti della cima di rapa: a Napoli sono un ingrediente molto amato, usatissimo per condire pizza o pasta insieme alla salsiccia.
Valori nutrizionali
Le cime di rapa piacciono tanto perché uniscono gusto, leggerezza e salute. Sono infatti un alimento ipocalorico: ogni 100 grammi di cime di rapa sono solo 32 Kcal.
Questo ortaggio è costituito per il 92% di acqua, per il 2,9% di proteine e per lo 0,35 di lipidi. Contengono anche il 2,9% di fibra e il 2% di carboidrati, ottime quantità di calcio, fosforo e ferro, vitamine (soprattutto A e C), polifenoli, antiossidanti naturali in alte concentrazioni.
Per questo le cime di rapa sono perfette per la stagione invernale: aiutano a rafforzare il sistema immunitario e a proteggere dalle infezioni. Grazie alla presenza di acido folico, sono ideali anche in gravidanza.
Come pulire le cime di rapa
Ci sono diverse scuole di pensiero su come si puliscono le cime di rapa, ma non preoccupatevi: sono così buone e perfette che la loro preparazione richiede meno impegno di quando non sembri.
Il metodo classico per pulire le cime di rapa consiste in pochi passaggi:
- Eliminate i gambi duri e le foglie più spesse e grandi, danneggiate o ingiallite, staccandole dalla base con le mani.
- Selezionate il fiore a circa 5-6 cm di distanza dall’attaccatura al fusto vicino alle foglioline tenere che contengono la cima.
- Prelevate dallo stelo anche le foglie più tenere, potrete cuocere anche quelle
- Se le cucinate subito procedete con il lavaggio, mentre se prevedete di cucinarle in un secondo momento sistematele in frigo.
Come cucinare le cime di rapa
I metodi di cottura delle cime di rapa sono diversi: si possono bollire, cucinare al vapore, stufare, saltare in padella.
Cime di rapa lessate
Per lessarle, tuffatele in acqua bollente salata e cuocetele per pochi minuti, 3-5, per poi scolarle e procedere con la cottura in pentola se volete condire una pasta. Sono ottime saltate con olio, uno spicchio d’altro e qualche filetto di acciuga sciolto. Così sono perfette anche per condire le orecchiette alle cime di rapa.
Non buttate l’acqua di cottura: potete usarla per cuocere la pasta che si insaporirà ulteriormente.
Cime di rapa come contorno
Le cimette sono ottime anche come contorno condite dopo averle lessate (stavolta se non prevedete il passaggio in padella, un pochino di più, 10-15 minuti) con olio, sale e limone.
Gambi e foglie più spesse invece possono essere tagliati a pezzetti e bolliti per una decina di minuti o fino a che non sono tenere. Potete anche bollire le cimette, passarle in padella, mentre nella pentola di acqua bollente aggiungere le foglie e i gambi a pezzetti e cuocerli assieme alla pasta che così si insaporirà ulteriormente. Scolate tutto insieme e procedete la cottura nella pentola con le cimette.
Foglie e gambi sono perfetti anche per una frittata, per una minestra di riso o aggiunti a un minestrone di orzo e patate.
Orecchiette alle cime di rapa: ricetta facile
Ecco una ricetta facile delle orecchiette alle cime di rapa: servono solo due pentole, si usa quasi tutto delle verdure, anche le parti più sottili dei gambi, tagliati a pezzetti, e giocando sui tempi di cottura il resto sarà semplicissimo.
Orecchiette alle cime di rapa
Versione facile e veloce per gustare un grande classico della cucina pugliese amato in tutta Italia. Pochi ingredienti e zero sprechi: non servono passaggi complessi per questa ricetta!
- 400 gr orecchiette
- 400 gr cime di rapa
- qb olio extravergine d’oliva
- qb peperoncino tritato
- qb pecorino o parmigiano reggiano
- 2 filetti di acciuga sott’olio
- 1 spicchio aglio
- sale
Pulire le cime di rapa, mondare i gambi, tagliare a strisce le foglie e a pezzettini i gambi più sottili.
Portare abbondante acqua salata a bollore
Aggiungere prima i gambi e le foglie. Tenete da parte le cimette di rapa
Aggiungere la pasta alla verdura che bolle e quando mancano 5 minuti al termine della cottura, aggiungere anche le cime di rapa.
In una padella antiaderente far rosolare uno spicchio di aglio tagliato a metà con olio e i filetti di acciuga finchè non sono ben sciolti
Quando la pasta è bene al dente, scolarla assieme alle verdure, conservare un mestolo di acqua di cottura
Far saltare la pasta nella padella con aglio e olio, aggiungere il mestolo di acqua di cottura, il pecorino grattugiato
Spegnere il fuoco, aggiungere peperoncino e volendo un giro di olio l’oliva.
Servire ben caldo
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