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Bollette, codice appalti, cibo sintetico: le misure dopo il via libera del Consiglio dei Ministri – Il Riformista

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Il provvedimento per 4,9 miliardi di euro

Redazione — 28 Marzo 2023

Bollette, codice appalti, cibo sintetico: le misure dopo il via libera del Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario, un provvedimento da 4,9 miliardi di euro. Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro energia sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico. Il cdm ha approvato anche il disegno di legge per il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici e il decreto legislativo sul Codice degli appalti. Nulla di fatto invece per il disegno di legge sulla concorrenza.

Per il gas è confermata nel prossimo trimestre (1 aprile – 30 giugno 2023) la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente).

Le misure:

BONUS SOCIALE Prorogato fino al 30 giugno il bonus social a sostegno delle famiglie, lo scontro di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.

CONTRIBUTO SPESE RISCALDAMENTO Nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito. A partire dal prossimo 1 ottobre al 31 dicembre avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. I criteri saranno definiti con decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il ministro dell’Economia e delle Finanze. L’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato.

CREDITO IMPOSTA PER LE IMPRESE Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

AGEVOLAZIONE IMPRESE AGRICOLE Agli imprenditori agricoli, per l’anno di imposta, che producono e cedono energia fotovoltaica garantito un regime di tassazione più favorevole.

SALUTE – Stanziati 1,1 miliardi di euro per Regioni e province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

FISCO – Ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti.

CODICE APPALTI – Compare nel nuovo Codice Appalti una norma definita “prima l’Italia” che fissa dei criteri premiali per il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei Paesi Ue. Il Mit parla di “salvaguardia del made in Italy”.

NO AL CIBO SINTETICO – Approvato il ddl per vietare i cibi sintetici. “C’è un rischio di ingiustizia socile con il cibo sintetico, in una società in cui i ricchi mangiano bene ed i poveri no. Non c’è un atteggiamento persecutorio ma di forte volontà di tutela”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida in conferenza stampa. “È una legge che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici. Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea”, afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci.

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