Bolle Roma. In alcuni casi, l’apertura di una nuova attività coincide con una storia di famiglia. Come nel caso di Bolle, recente indirizzo (aperto a luglio 2022) di piazzale degli Eroi. A spalancarne le porte e a curarne la realizzazione, oltre che a portare avanti il lavoro ogni giorno, sono tre giovani fratelli Flaminia, Lorenzo e Guglielmo Cavallo, che nonostante l’età hanno maturato diverse esperienze, nel mondo delle pizzerie con la catena Alice Pizza ma soprattutto all’interno dello storico ristorante di famiglia ZIG (ex ZiGaetana), sempre a Prati.
La loro ultima sfida si chiama appunto Bolle, un locale aperto tutti i giorni dalla colazione al dopocena e si presenta come una cicchetteria di quartiere.
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Bolle Roma: l’ambiente
All’interno del piccolo locale, appena 15 coperti interni e 30 esterni (il dehors verrà coperto per poter permettere ai cliente di goderne tutto l’anno), i tre fratelli hanno voluto che l’atmosfera fosse accogliente ma mantenesse uno stile industriale, tra design artigianale e luci calde.
L’architetto Marco Matteucci, che ha firmato il progetto, ha fantasticato con le bottiglie: la bottiglieria, infatti, è un gioco di forme geometriche di diverse dimensioni che ospitano le etichette pronte per la vendita al dettaglio o per la degustazione sul posto. E ancora pavimento in lastre d’acciaio, pareti giallo ocra, specchi per dare profondità e un bancone in ferro battuto (frutto del lavoro di un fabbro locale insieme a una resinatrice toscana).
Bolle Roma: cosa si mangia
Se la formula di Bolle punta molto sull’aperitivo, grazie alla vasta offerta di cicchetti, è già dalla colazione che l’ambiente si movimenta. Di prima mattina spazio a pancake, crostate, muffin, biscotterie secca e ciambelloni di produzione propria e cornetti caldi che arrivano da una pasticceria nelle vicinanze. Ma c’è anche il salato, con club sandwich, avocado toast e uova strapazzate e bacon. “Il pane dei toast è fatto in casa e utilizziamo le uova bio di Peppeovo, prodotte da galline livornesi allevate a terra” precisa Guglielmo, il più piccolo dei tre fratelli. Non manca una buona scelta anche per il caffè: grazie alla collaborazione con Mogi Caffè è possibile assaggiare varie miscele, sia in versione classica che a infusione.
Il pranzo propone una formula veloce, con antipasti, fritti e insalatone. E poi ci sono i cicchetti, con tre possibilità di scelta: 5, 10 o 15 cicchetti (nell’ultima versione è il cuoco a scegliere il percorso). Si spazia tra tartare, carpacci, bottoncini con ventresca di tonno, chupa chupa di pollo in salsa tariyaki, bruschette con stracciatella e alici del Cantabrico ma anche fettuccelle di kamut e ragù di cinta senese. E anche i dolci, dove spuntano i dolci tradizionali italiani come tiramisù e millefoglie nella formula “a cucchiaio”.
Bolle Roma: cosa si beve
Ai cicchetti si affianca tutta una parte della carta dedicata a mixology, vini e birre artigianali dell’Eremo. Ai cocktail ci pensa il bar manager Pino Mondello che ha fatto un lavoro sulle diverse tipologie di Spritz e sulle particolarità dei Gin, per abbinare i drink ai piatti. Per quanto riguarda i vini (siamo sulle 60 etichette totali) i tre fratelli si sono avvalsi della consulenza di Edmondo Cristoforo e Francesca Cianfanelli di B.O.F. Back Office Food.
Bolle. Piazzale degli Eroi 19, Roma. Tel. 06 86929765. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al giovedì 7.30-00.30, venerdì e sabato 7.30-2. La domenica 9.30-00.30