Alla scoperta dell’Albugnano 549, un Nebbiolo vinificato in purezza e affinamento in rovere per almeno 18 mesi che cresce su terreni calcareo gessosi originati circa 20 milioni di anni fa
Alla scoperta dell’Albugnano 549, un Nebbiolo vinificato in purezza e affinamento in rovere per almeno 18 mesi che cresce su terreni calcareo gessosi originati circa 20 milioni di anni fa
Era il 5 aprile del 2017 quando 9 viticoltori locali del comune di Albugnano (At), piccolo borgo a 549 metri di altitudine nel Monferrato occidentale, in un’area ai confini della provincia di Torino, decisero di aderire alla proposta di Andrea Maria Pirollo e di Giulietto Fasoglio, titolare della Cascina Quarino, di creare l’Associazione Albugnano 549 con lo scopo di consolidare e promuovere l’identità enologica, storica, culturale e ambientale del territorio. “549” indica l’altitudine di Albugnano mentre il territorio di produzione comprende i quattro paesi della Doc, Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito e Pino d’Asti.
Albugnano 549, un vino in crescita
Oggi sono 15 i produttori nell’associazione
Oggi Andrea Maria Pirollo è stato sostituito alla presidenza dell’Associazione da Valeria Gaidano, titolare di Tenuta Tamburnin e il numero degli associati è cresciuto. Comprende 15 produttori che lavorano per valorizzare l’area a denominazione, tutelare la cultura locale, sensibilizzare al rispetto per l’ambiente, migliorare l’attrattività del territorio e ovviamente valorizzare l’immagine del vino Albugnano Doc sia tra i consumatori che verso il trade e gli operatori economici. Nel progetto sono affiancati dall’enologo, il giovane Giampiero Gerbi.
Un anno fa l’apertura dell’Enoteca regionale
Un anno fa un altro tassello per la diffusione della conoscenza dell’Albugnano 549 era stato aggiunto con l’apertura dell’Enoteca Regionale dell’Albugnano nel borgo omonimo.
Il progetto aveva preso l’avvio nel 2019, quando una ventina di produttori dell’Albugnano Doc decisero di dare vita, nei locali dell’ex scuola elementare “Camilla Serafino”, ad un luogo dove valorizzare i vini, i prodotti agroalimentari e artigianali del territorio di produzione.
L’Enoteca Regionale dell’Albugnano nel borgo omonimo
Ristrutturata con fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte, la scuola oggi è un luogo dove appassionati, intenditori, wine lover, buongustai o semplici curiosi possono degustare e approfondire la conoscenza con i vini del territorio, non solo quindi l’Albugnano Doc, ma anche la Freisa d’Asti e quella di Chieri Doc, la Barbera d’Asti Docg, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Doc, e molte altre denominazioni di origine, questo grazie ai 25 produttori soci dell’Enoteca.
Ma non solo, attraverso la valorizzazione dei vini e degli altri prodotti l’Enoteca intende promuovere il territorio nella sua interezza. Per questo ospita anche un punto informativo del romanico e delle bellezze della zona, a cominciare dal panorama che offre Albugnano (definito “il balcone del Monferrato” per la sua altitudine, 549 metri s.l.m.), dal Belvedere che permette di spaziare la vista dalle colline del Basso Monferrato fino alle Alpi.
Alla scoperta del territorio
Poco distante da qui l’Abbazia di Vezzolano, un edificio in stile romanico e gotico tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte è una tappa imperdibile quando ci si trova in zona. Si hanno notizie certe della sua fondazione dal 1095, ma si presuppone che risalga al 700. Un gioiello che oltre al chiostro magnificamente affrescato ha la particolarità del pontile o jubé finemente decorato che divide trasversalmente l’interno. Una particolarità architettonica di cui in Italia si ritrovano pochi esemplari mentre era abbastanza frequente nelle chiese d’Oltralpe. Per chi è appassionato di arte romanica l’Abbazia, oltre a trovarsi sul Cammino di Don Bosco, è inserita nel Cammino del Romanico, una rete di abbazie ed edifici religiosi tra il Po e il Monferrato.
Abbazia di Vezzolano
Le caratteristiche dell’Albugnano 549
Ma torniamo al vino Albugnano 549, un Nebbiolo vinificato in purezza e affinamento in rovere per almeno 18 mesi che cresce su terreni calcareo gessosi originati circa 20 milioni di anni fa. Colline di terre bianche dove i vitigni, impiantati dai 200 ai 500 metri, producono un nettare che pur mantenendo le caratteristiche tipiche del vitigno si differenza sensibilmente dalle altre denominazioni del Nebbiolo. Grazie all’altitudine più elevata il vino si esprime con una struttura equilibrata, con tannini vigorosi e ben integrati, con un corpo misurato e ben bilanciato dall’acidità. Il lungo affinamento in legno garantisce un equilibrio gustativo molto gradevole che si perfeziona durante l’invecchiamento in bottiglia. Le note fruttate dei primi mesi si evolvono poi con note come quelle di tabacco.
Albugnano 549, un Nebbiolo vinificato in purezza e affinamento in rovere
Bicchiere ampio e profondo e una temperatura di 18° esaltano gli aromi più intensi e nitidi. L’Albugnano è un vino particolarmente ideale in abbinamento alla cucina piemontese, che mette in risalto la sua struttura forte ed equilibrata: pasta fresca condita con sughi di carne, carni rosse bollite o arrostite, la selvaggina, i formaggi stagionati e il tartufo.
Nel 1997 l’arrivo della Doc
Il riconoscimento della Doc è arrivato nel 1997 con la Gazzetta Ufficiale del 17 maggio e dall’anno successivo la denominazione è rientrata sotto l’attività di promozione, vigilanza e tutela del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, organismo che riunisce 4 Docg e 9 Doc. La produzione destinata all’Albugnano 549 deve essere di almeno 1000 bottiglie per azienda.
Dieci dei 15 associati nel 2020 hanno imbottigliato per il primo anno la loro produzione di Albugnano Doc e Albugnano Doc Superiore in bottiglie che si caratterizzano con il marchio impresso Albugnano 549. L’Annata della prima bottiglia è il 2017.
Gli associati:
- Azienda Agricola Alle Tre Colline
- Azienda Agricola Antonella Natta di Elisa Caudana
- Azienda Agricola Ca’ Mariuccia
- Azienda Agricola Cascina Quarino
- Azienda Agricola Maurizio Calcagni
- Azienda Agricola Mosso Mario
- Azienda Agricola Orietta Perotto
- Azienda Agricola Pianfiorito
- Azienda Agricola Roggero Bruno e Marco
- Azienda Agricola Tommaso Nebbia
- Cà Vironi
- Cascina Gilli
- Enrico Malfetti
- Tenuta Tamburnin
- Terre dei Santi