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Addii | Tutto il cibo che la regina Elisabetta ha (e non ha) mangiato – Linkiesta.it

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La regina Elisabetta è morta a 96 anni. Dopo un pomeriggio in cui tutti i sudditi e fan in tutto il mondo hanno tenuto il fiato sospeso, la Bbc ha confermato la notizia. Tutti l’abbiamo amata e nei prossimi giorni, in attesa dell’attuazione del protocollo London Bridge (cioè lo svolgimento del funerale della monarca), la ricorderemo in mille modi diversi. Noi, ovviamente, lo facciamo attraverso il cibo che ha amato, desiderato perché vietato e goduto anche quando era sconsigliato.

Regime controllato e peccati di gola

Iniziamo col dire che la Regina Elisabetta II è nata il 21 aprile 1926. Quindi, da buon Toro, amava la buona cucina, ma non era una mangiona. Infatti, come ha dichiarato da Darren McGrady, che è stato il suo personal chef dal 1982 al 1993, la sovrana ha sempre seguito una dieta molto rigida, povera di grassi e ricca di fibre. Piccole porzioni, ma ben distribuite nei cinque pasti della giornata. Che iniziava sempre con una tazza di tè senza zucchero e senza latte, accompagnato da un paio di biscotti.

Ma qualche punto debole ce lo aveva anche Lillibet. Pare che durante le vacanze a Balmoral, si concedesse una porzione di fish and chips d’asporto, sgarrando la dieta ferrea che le ha permesso di arrivare in ottima salute a 96 anni (seppellendo anche l’altrettanto goloso marito Filippo). Un suo incaricato andava per lei nella vicina cittadina di Ballater per comprarlo in un ristorante specializzato.

Ma il suo vero tallone d’Achille gastronomico era il cioccolato in ogni sua forma. Brownies o torte, andava alla ricerca del “cibo degli dei”. Sembra che andasse pazza per la torta biscotti e cioccolato e per la Dundee Cake (un dolce di frutta tipico della Scozia). Amava molto mangiare questi dolci durante il tè o mentre era in viaggio. Senza per questo farsi mai mancare scones, panna e marmellata, oltre ai classici tramezzini con salmone e cetrioli.

Tè e altre bevande

Sul tè Elisabetta aveva delle vere e proprie manie. Infatti, a seconda del tipo di foglie usate per l’infusione, chiedeva acque minerali specifiche per esaltarne ogni minima sfumatura.

A proposito di bevande, durante gli eventi ufficiali beveva quasi sempre solo acqua. Ma, quando era più giovane (forse complice l’influenza della regina madre, forte bevitrice), Elisabetta si concedeva quattro drink al giorno, ma tra le mura di Buckingham Palace.

Il suo drink preferito? Gin con Dubonnet, un vino aromatizzato, con tanto ghiaccio e una fetta di limone. A pranzo beveva un bicchiere di vino e a cena un Martini per rilassarsi dopo una lunga giornata. Prima di andare a dormire aveva l’abitudine di sorseggiare – sola o in compagnia di Filippo – un calice di champagne. In tarda età, su suggerimento dei dottori, ha dovuto cedere anche su questo guilty pleasure.

I piatti preferiti della regina

La Regina Elisabetta II amava la carne e il pesce grigliato, serviti con un contorno di verdure (meglio se coltivate nel suo orto). Anche la sogliola alla griglia con spinaci o zucchine aveva un posto speciale nel cuore della sovrana. Tuttavia, si dice che non esistesse una vera e propria lista di suoi cibi preferiti perché Elisabetta amava variare.

In questo modo poteva essere certa che durante i viaggi, le serate ufficiali o le cene di Stato le sarebbe stato servito sempre qualcosa di diverso.

I cibi vietati e odiati

Elisabetta non sopportava l’aglio e pare che respingesse patate e pasta perché troppo indigeste. Bandita anche la cipolla, che insieme all’aglio, possono arrecare disturbi di relazione, nocivi allo svolgimento delle mansioni di corte.

Inoltre, a causa del protocollo di corte, per evitare intossicazioni di ogni genere, lei e i royal non possono consumare frutti di mare, crostacei o piatti troppo speziati. Per la stessa ragione, anche se molti grideranno allo scandalo, i reali inglesi non possono mangiare carne al sangue. Ora Elisabetta ha ceduto il suo posto sulla Terra a Carlo, senza sapere che gusto ha un’ostrica Gillardeau. Godiamocene una anche per lei.

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