Sembra impossibile e, invece, è tristemente reale. Un uomo di 40 anni si faceva di cocaina davanti al figlio di 12 e lo invitava a provare la droga.

Compito di un genitore sarebbe educare e, soprattutto, amare e proteggere i propri figli. Purtroppo non sempre è così. Tra le pagine di cronaca nera degli ultimi mesi sono sempre più frequenti i casi di madri o padri che uccidono i loro bambini o li lasciano morire. A Terni un uomo di 40 anni invitava il figlio di 12 ad imitarlo e a sniffare cocaina.

dodicenna.cocaina leggilo.org 3.8.22 scaled e1659532982362
ANSA/US/CARABINIERI/archivio

E’ stato il bambino stesso a rivelare che il padre gli aveva dato la droga mentre erano in vacanza. Il dodicenne era stato affidato alla mamma dopo la separazione dei genitori. A fine giugno era andato in vacanza con il padre e una volta tornato a casa ha raccontato alla mamma quanto accaduto. Avrebbe visto il genitore assumere la droga e l’uomo gli avrebbe dettoVieni che papà ti fa provare la polvere magica”. La donna ha sottoposto il figlio alle analisi e il bambino è risultato positivo alla cocaina. A quel punto si è rivolta alle Forze dell’Ordine.

Gli avvocati che assistono la mamma del 12enne – Giacomo Marini e Federico Favilla del foro di Roma – hanno precisato che il ragazzino è stato sottoposto ad analisi specifiche per accertare l’effettiva assunzione. Il padre del ragazzino a gennaio era stato allontanato dalla casa familiare dal tribunale di Terni per una serie di episodi. Tuttavia gli era permesso vedere il figlio. Per quei medesimi episodi per i quali era stato allontanato dalla famiglia, il 40enne nelle scorse settimane è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Tuttavia la sua ex ai Carabinieri ha specificato che, finché stava assieme a lei e vivevano sotto lo stesso tetto, non aveva mai sniffato a casa né davanti al figlio. Ora spetterà ai militari dell’Arma verificare come siano andate effettivamente le cose e se davvero il padre abbia volontariamente spinto il figlio ad assumere sostanze stupefacenti. Intanto i legali che assistono la mamma del 12enne si stanno muovendo affinché al padre venga revocata la potestà genitoriale. Purtroppo non è il primo caso di questo tipo. Qualche tempo fa a Chioggia – Venezia – è risultata positiva alla cocaina una bimba di appena 6 mesi.