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Ucraina, Zelensky: “Prima o poi Putin sarà eliminato dai suoi”

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25 febbraio 2023 | 18.25

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“Troveranno una ragione per uccidere il killer”

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(Afp)

Prima o poi il presidente russo Vladmir Putin sarà eliminato dagli uomini a lui più vicini. E’ la convinzione espressa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato dal giornalista Dmyrto Komarov per un documentario in occasione del primo anniversario della guerra. “Certamente ci sarà un momento in cui la fragilità del regime di Putin si avvertirà in Russia – dice -. I carnivori mangiano i carnivori. E’ molto importante e non avranno bisogno di alcuna ragione per giustificarlo…Troveranno una ragione per uccidere il killer”.

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RUSSIA ACCUSA OCCIDENTE – Mosca accusa l’Occidente di aver ”destabilizzato i colloqui del G20”. E’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri russo, che sostiene che i Paesi occidentali hanno tentato di forzare una dichiarazione congiunta sull’Ucraina “con ottica anti-russa”. “Ci rammarichiamo che le attività del G20 continuino a essere destabilizzate dal collettivo occidentale e utilizzate in modo anti-russo”, ha affermato il ministero degli Esteri.

BAKHMUT – I mercenari del gruppo Wagner hanno rivendicato la conquista del villaggio di Yahidne, a nord di Bakhmut nell’Ucraina orientale. Il leader del gruppo, Yevgeny Prigozhin, con un messaggio audio condiviso su Telegram ha spiegato che ”le unità d’assalto del gruppo Wagner” hanno ”completamente conquistato Yahidne”. Si continua invece a combattere ad Artemovsk dove, secondo Prigozhin, i militari ucraini mantengono le posizioni, ma ci sono segnali di ritirata.

L’INCONTRO A BRUXELLES – Alti ufficiali della Nato e cinesi si sono incontrati a Bruxelles per parlare della guerra in Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Pechino in una nota, nella quale si sottolinea che i colloqui – tenuti giovedì, alla vigilia della presentazione del position paper cinese per una soluzione della guerra in Ucraina – si sono concentrati sullo sviluppo delle relazioni bilaterali nel settore della difesa, con uno scambio di commenti sul temi geopolitici e di sicurezza di comune interesse, e sul rafforzamento della comprensione e della fiducia reciproci”.

La Nato, dal canto suo, ha fatto sapere che si è parlato della “situazione della sicurezza globale, con un’enfasi speciale sulla guerra illegale russa in Ucraina, la sicurezza marittima, il nuovo concetto strategico e la modernizzazione dell’apparato militare cinese”. I colloqui sono stati i primi dall’inizio della pandemia di Covid tre anni fa.

La Cina nel nuovo concetto strategico della Nato viene definita una “sfida sistemica”, definizione contestata da Pechino, che tra l’altro in questi mesi ha più volte indicato nell’espansione dell’Alleanza atlantica la causa della guerra in Ucraina.

LA CAMERA DELLE TORTURE– Le forze russe hanno allestito una ”camera delle torture” nella città di Vasylivka nella zona occupata dell’oblast di Zaporizhzhia nell’Ucraina meridionale. Lo denuncia lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev affermando che la Russia ha intensificato la persecuzione dei civili nelle aree occupate. Secondo le forze armate ucraine, quindi, i russi stanno facendo una pressione sempre più importante sui civili e fanno irruzione nelle loro case nelle parti occupate degli oblast di Kherson e Zaporizhzhia.

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