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Ucraina, sottosegretaria Stato Usa: “Grazie Italia per sostegno a rifugiati”

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31 gennaio 2023 | 15.52

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Karen Donfried, in visita in Italia, ha incontrato, insieme all’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk, un gruppo di rifugiati ucraini nella chiesa di rito ucraino-bizantino a Roma

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“Ringrazio tutti gli italiani che stanno aiutando rifugiati ucraini, ringrazio il governo italiano, ringrazio le organizzazioni no profit come la Caritas: dobbiamo mantenere la rotta, continuare a sostenere l’Ucraina, è una questione esistenziale per gli ucraini e cruciale per la sicurezza europea”. Lo ha detto la sottosegretaria di Stato Usa Karen Donfried, in visita in Italia, dopo l’incontro – a cui ha partecipato l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk e il vescovo dell’Esarcato Apostolico, Dioniso Paolo Lachovicz- che oggi ha avuto nella chiesa di rito ucraino-bizantino Santi Sergio e Bacco degli Ucraini a Roma, con un gruppo di ucraini che sono stati accolti in Italia dopo l’inizio della guerra.

La diplomatica americana, responsabile per gli Affari Europei, ha definito “molto significativo ” l’incontro “in questa chiesa, questa comunità che ha aperto le porte” ai rifugiati ucraini, raccontando in particolare dei bambini che le hanno mostrato i loro disegni che racchiudono “la paura e la speranza dell’ultimo anno”.

“Sentire questi bambini che parlano di questo ultimo anno è stato così commovente e riafferma per noi americani ed italiani quello per cui stiamo combattendo, i nostri valori condivisi e il diritto dei civili di vivere in pace”, ha concluso Donfried che ha ancora ringraziato l’Italia per aver accolto in questi mesi oltre 170mila ucraini.

“Essere uniti vuol dire essere più sicuri: vogliamo continuare questa unità per portare la pace in Ucraina al più presto possibile, contiamo moltissimo su tutti i nostri partner, l’Italia e gli Stati Uniti, per l’appoggio alla nostra lotta per la libertà”, ha detto l’ambasciatore Melnyk dopo l’incontro con i rifugiati ucraini “che hanno trovato una seconda casa qui in Italia”, esprimendo il suo ringraziamento “ai partner italiani ed al popolo americano per il sostegno” all’Ucraina.

“Vogliamo tornare, ringraziamo gli italiani perché stiamo molto bene, ci hanno dato tutto quello di cui abbiamo bisogno, ma vorrei che la guerra finisse il prima possibile, la speranza è che tutto il mondo aiuti a far finire questa guerra il prima possibile”. E’ quanto afferma Anna che insieme alla figlia Victoria, di 13 anni, ha partecipato all’incontro. “Tutti vogliono tornare in Ucraina, tutti vivono con l’idea che si apra questa porta e possano tornare”, aggiunge una volontaria ucraina, in Italia da molti anni, che si occupa dei rifugiati accolti dalla comunità del Monastero ucraino di Castel Gandolfo, spiegando che Anna e la figlia sono scappate da Lugansk ai temi della prima guerra nel Donbass nel 2014 per rifugiarsi a Nikolaj da dove, otto anni dopo, sono di nuovo dovute scappare arrivando in Italia lo scorso marzo.

La sottosegretaria di Stato, a Roma con un’agenda fitta di incontri, tra i quali quello con il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, con il consigliere diplomatico della premier Georgia Meloni, Francesco Talò e con il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi, ha sottolineato “l’incredibile cooperazione con gli alleati” di fronte “all’invasione russa non provocata e brutale”.

Donfreid ha anche avuto un colloquio al Vaticano con il segretario per i rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher. E continuerà la sua missione a Napoli per una visita al quartiere generale della Sesta Flotta.

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