22 dicembre 2022 | 22.21
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Il progetto di legge dovrà essere firmato dal presidente americano Biden
Il Senato degli Stati Uniti ha dato l’ok per altri 45 miliardi di dollari di aiuti a Kiev. Lo riferisce NBC News, specificando che rientra nel bilancio del 2023 di un importo totale di 1,7 trilioni di dollari. “Il progetto di legge, in favore del quale hanno votato 68 senatori e 29 contrari, manterrà i finanziamenti dell’amministrazione fino al prossimo autunno. Include anche ulteriori aiuti militari, economici e umanitari all’Ucraina per un importo di quasi 45 miliardi di dollari”, informa il canale televisivo.
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Il disegno di legge sarà ora inviato alla Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti per l’approvazione e, poi, dovrà essere firmato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il Congresso deve far passare il disegno di legge in entrambe le camere questa settimana. La Casa Bianca ha già dichiarato di sostenere il progetto di legge e ha invitato il Congresso ad adottarlo il prima possibile.
I BENI DEGLI OLIGARCHI RUSSI – Il Senato degli Stati Uniti, riporta la Cnn, ha approvato anche un emendamento che consente il trasferimento dei beni sequestrati agli oligarchi russi al popolo ucraino. “Questo emendamento consentirebbe al Dipartimento di Giustizia, attraverso il Segretario di Stato, di trasferire i proventi dei beni degli oligarchi sequestrati o di altre entità sanzionate al popolo ucraino”, ha affermato il senatore americano Lindsey Graham. “Sarà una manna dal cielo per il popolo ucraino che soffre da tempo. Sarà un sollievo per il contribuente americano… Sarà una brutta giornata per gli oligarchi”.
L’adozione dell’emendamento è uno sviluppo significativo negli sforzi in corso per ritenere gli oligarchi russi responsabili del loro ruolo nell’invasione russa dell’Ucraina. Il 19 dicembre, il Canada ha annunciato che avrebbe iniziato a sequestrare circa 26 milioni di dollari da Granite Capital Holdings Ltd, una società di proprietà dell’oligarca russo Roman Abramovich.
Il ministro delle finanze canadese Chrystia Freeland ha spiegato che gli oligarchi russi sono stati coinvolti nella “invasione barbara e illegale dell’Ucraina” e il Canada “non sarà un rifugio per i loro guadagni illeciti”.
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