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Sembra incredibile ma questa moneta in Lire vale un vero patrimonio

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Le monete del vecchio conio hanno acquistato sempre più valore in questi anni. Questo esemplare in Lire, tuttavia, le batte tutte. Vale una fortuna.

Moneta Lire valore
Esemplari di Lira (Facebook)

A partire dal 2000 abbiamo smesso di usarle, ma nel nostro cuore, per chi le ha usate e se le ricorda bene, sono ancora molto amate. A pensarla allo stesso modo sono gli appassionati di numismatica, che ben sanno quanto il valore delle Lire sia cresciuto in questi anni.

Da ventidue anni a questa parte la valuta in funzione nel nostro Paese è l’Euro, ciò per adeguarci alla Comunità Europea, che per buona parte ora lo usa come conio, tranne eccezioni come la Danimarca o la Svezia.

In particolare i collezionisti sono interessati, a quanto pare, alle monete di taglio più basso in circolazione, e ce n’è una che per averla farebbero carte false. Naturalmente la monetina deve avere caratteristiche ben specifiche, per poter acquisire valore.

Questa moneta in Lire si può definire un piccolo patrimonio

Le monete devono infatti essere conservate in una condizione di FDC, Fior di Conio, ovvero come se fossero appena uscite dalla Zecca di Stato e spesso devono essere state emesse a tiratura limitata o possedere determinati difetti. Proprio così, non stiamo scherzando, più sono “sbagliate” e più acquistano valore.

In questo caso vogliamo parlarvi di un esemplare che ha un grande valore sul mercato del collezionismo: la 10 Lire “collo lungo” che hanno un indice di rarità R4. Si stima che in giro ce ne siano non più di 600, e sono state emesse prima del 1860. Una di esse, coniata dalla Zecca di Genova nel 1850, è stata battuta nel 2015 per la bellezza di 29.500 Euro, con una base d’asta che partiva da 15.000 Euro.

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E non è la sola, basti pensare alla moneta sempre da 10 Lire Vittorio Emanuele II, coniata dalla Zecca di Torino, che con il tempo ha preso sempre più valore ed oggi ha una stima che si aggira sui 12.000 Euro.

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