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Roner in casa: ne vale davvero la pena? – InformaCibo

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Acquistare un roner: ne vale la pena? Ecco analizzati vantaggi e svantaggi di questo tipo di dispositivo, che consente la cottura sous vide.

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 25/08/2022

Di roner in offerta per la cucina di casa se ne trovano davvero molti. Tanto che qualcuno potrebbe decidere di investire qualche soldino per questa new entry in cucina.

Fino a pochi anni fa la cottura a bassa temperatura e il roner erano appannaggio esclusivo di chef o di foodies gourmet con la voglia di sperimentare.

Prezzi alti e difficoltà di utilizzo rendevano il roner un apparecchio destinato agli addetti ai lavori e relegato a opzioni ricercate proposte di menu.

Oggi le cose sono cambiate e basta fare una ricerca sui principali e-commerce per vedere decine e decine di roner in offerta a prezzi decisamente accessibili. Questa da una parte è una buona cosa, perché tutti oggi possiamo avvicinarci alla cottura a bassa temperatura sottovuoto.

D’altro canto bisogna capire se il gioco vale la candela, e se il roner, – che se anche se a prezzi inferiori di un tempo richiede comunque un certo investimento in denaro – sia davvero un acquisto intelligente da fare per la cucina di casa.

Vediamo di capirci qualcosa insieme.

Cosa è il roner?

roner
Il roner agganciato ad una pentola

II roner, il  bagno termostato, è uno strumento da cucina dalla forma di cilindro con un termostato incorporato che scalda l’acqua e mantiene uniforme la sua temperatura.

Una caratteristica fondamentale per la cottura sottovuoto e non solo. Con il roner è possibile impostare temperature precise, che vanno da un minimo di 20°C a un massimo di 100°C. Questo “cilindro” si può “agganciare” a pentole o vasche, dove scalderà e manterrà appunto in temperatura l’acqua.

Nel contenitore si inseriscono poi gli alimenti sottovuoto. A questo punto si attiva il roner, impostando la temperatura e il tempo, e il roner manterrà quella temperatura costante per il tempo necessario, e mescolando allo stesso tempo l’acqua in continuazione per una cottura uniforme.

La cottura sottovuoto a bassa temperatura

macchina per il sottovuoto
Per cucinare a bassa temperatura con il roner bisogna mettere gli alimenti sottovuoto

La tecnica della cottura sottovuoto, anche detta sous vide (che significa “sottovuoto” in francese), è una cottura a bagnomaria dove appunto la temperatura è regolata da un termostato.

All’interno del recipiente di acqua vengono inseriti gli alimenti, in appositi sacchetti per la cottura sottovuoto.

Questo permette una cottura dolce (ma anche molto lunga), sapori ricchi e morbidezza incomparabili, valorizzando sapori e consistenze.

I sapori e gli aromi infatti, come i succhi, non evaporano con questo tipo di cottura, ma restano concentrati all’interno del sacchetto.

Al termine della cottura sottovuoto si possono terminare le cotture dei cibi con altre tecniche, come la griglia o altro.

Roner in casa: vantaggi e svantaggi

palline isolanti roner
Le palline isolanti da mettere sopra l’acqua scaldata con il roner

La fatidica domanda: ma allora vale la pena o no acquistare un roner per casa? Vediamo i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica di cottura e di avere questo dispositivo a casa.

Vantaggi

  • Senza dubbio usare il roner a casa è qualcosa che allarga i propri orizzonti culinari. Invitare a cena degli amici e presentare per esempio una carne cotta a bassa temperatura farà davvero un grande effetto.
  • Altro vantaggio è che, una volta impostato tempo e temperatura, durante la cottura non servirà poi fare molto in cucina, lasciando che siano il roner e il tempo a fare il resto. Certo, non è consigliabile uscire con il roner e dell’acqua calda che vanno incustoditi.
  • Con la cottura a bassa temperatura fatta col roner, volendo, si può anche cucinare senza utilizzare grassi.A tutto vantaggio della leggerezza.
  • Un altro vantaggio potrebbe essere quello che così si può anche preparare prima un alimento e conservarlo per alcuni giorni in frigorifero e impiegarlo in un momento successivo.
  • Un grande vantaggio è poi la pulizia: la cottura sottovuoto richiede pochissima pulizia al termine. Il roner e il recipiente non entrano in contatto con gli alimenti infatti, e non richiedono pulizia a posteriori. I sacchetti se sono usa e getta si buttano, se sono riciclabili (ne esistono) allora andranno lavati solo quelli.
  • Visto che la cottura a bassa temperatura inoltre consente di valorizzare aromi e materia prima, è un’ottima occasione per tornare a fare attenzione a questa. Scegliere i tagli di carne, di pesce, di verdura, gli ingredienti migliori per valorizzarli con una cottura lenta che non richiede “effetti speciali”.

Svantaggi

Tra i primi svantaggi che saltano all’occhio, c’è senza dubbio uno inerente alla sostenibilità, come fece notare anche Altroconsumo in un suo speciale.

Infatti, per cuocere sottovuoto è necessario inserire gli alimenti in buste di plastica apposita per l’uso alimentare. Con conseguente rischio di impiego di molta plastica.

Come scrive Altroconsumo nel suo articolo

“ se nelle cucine dei ristoranti le buste monoporzioni sigillate ottimizzano la linea di lavoro, i tempi di preparazione e l’igiene, nelle cucine di casa questi aspetti hanno un peso decisamente minore e si rischia di abusarne inutilmente. Se preparo un arrosto per mangiarlo la sera stessa o anche il giorno dopo, non è sicuramente necessario metterlo in una busta di plastica sottovuoto.”

C’è poi la complessità del procedimento: molto lungo, e che può richiedere passaggi aggiuntivi. Se non amate la cucina e starci del tempo, non è un attrezzo che fa per voi.

Infine, da valutare anche il lato economico: se ora il roner è un oggetto accessibile, richiede comunque un investimento di almeno un centinaio di euro.

Oltre a questo, serviranno poi i sacchetti per il sottovuoto e la macchina per creare il sottovuoto e chiuderli. La macchina per il sottovuoto di solito costa una cinquantina di euro ma si trova in offerta anche a 35 euro. Naturalmente esistono modelli anche molto più costosi.

alimenti sottovuoto
Alimenti in sacchetti sottovuoto prima della cottura

A questo va aggiunto l’acquisto dei famosi sacchetti di plastica per alimenti che servono per il sottovuoto e la cottura.

A questo però c’è un rimedio: si possono acquistare appositi sacchetti per la cottura sottovuoto che permettono di essere riutilizzati, anche in silicone.

C’è chi inoltre potrebbe voler aggiungere la vasca per la cottura a bassa temperatura invece di usare la pentola e le palline isolanti da far galleggiare sopra l’acqua per isolare ulteriormente la temperatura ed evitare dispersioni di calore.

Insomma, prezzo e sostenibilità potrebbero non giocare a favore del roner a casa.

Conclusioni?

Se amate sperimentare in cucina, provare nuove tecniche di cottura e sorprendere i vostri commensali il roner può entrare dignitosamente nella vostra cucina. Scegliendo poi sacchetti riutilizzabili, si riuscirà a superare lo scoglio dello spreco.

E se ti piace sperimentare altri metodi di cottura, prova anche con la friggitrice ad aria.

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