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Perché i vini con le etichette di Mussolini e Hitler non saranno più venduti

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Lunardelli, vende dal 1995 la linea di vini “storici”, dedicata ai dittatori, in particolare Benito Mussolini, Adolf Hitler, Josef Stalin e Francisco Franco. 

Ma Andrea Lunardelli ha fatto sapere che dopo 25 anni, l’anno prossimo, quando erediterà dal padre la guida dell’azienda vinicola, cesserà la produzione della linea perché stanco delle continue polemiche.

La scorsa settimana i vini con le immagini di Mussolini e Hitler hanno portato l’azienda vinicola Lunardelli, di Colloredo di Prato in provincia di Udine, al centro dell’ennesima polemica. 

I vini con Hitler in etichetta sono i più venduti

Vini hitler
I vini con le immagini del fuhrer sono i più venduti

Un medico austriaco, Dagmar Millesi, ha raccontato ai giornali di aver visto suoi connazionali spingersi fino a Jesolo per acquistare le bottiglie in un supermercato locale.

Sorpresa e indignata la dottoressa si è rivolta ai commessi del supermercato. 

“Mi hanno detto che a tedeschi e austriaci piace molto comprare i vini con le immagini di Mussolini e Hitler”. L’indignazione sembrava divertire il personale del supermercato che ha spiegato all’incredulo medico come le bottiglie non facessero arrabbiare nessuno e che non era vietato venderle. 

In effetti la vendita di questi vini è legale in Italia, mentre è vietata sia in Germania che in Austria, dove le leggi contro la propaganda nazista sono severe,

Anche secondo il Forum ebraico tedesco contro l’antisemitismo, interpellato nei giorni scorsi da Vice, la strategia di marketing dell’azienda friulana irrispettosa nei confronti delle vittime del regime nazista

Oggi Lunardelli vende la sua linea in oltre 50 tra supermercati e negozi in tutta Italia, oppure direttamente sul sito dell’azienda.

Online gli acquirenti possono personalizzare i vini scegliendo le immagini di Mussolini e Hitler, oppure di sua moglie Eva Braun. Insieme a slogan del periodo nazista come “Sangue e onore” e “Un popolo, un regno, un leader”.

Il prezzo del cosiddetto ”vino di Mussolini” è di 8,50 €, stessa cifra necessaria per acquistare i vini dedicati a Hitler.

Lunardelli: una lunga scia di polemiche

Vini Mussolini hitler
I vini Lunardelli della linea storica dedicata ai dittatori

Il sito Wine News ha ricostruito la lunga scia di polemiche e richieste di boicottaggio che ha interessato negli anni le famigerate etichette. 

Dai turisti francesi che nel 2009 chiesero il ritiro immediato delle bottiglie con Hitler e Mussolini in etichetta dagli scaffali di un Carrefour di Varese.

Alla coppia ebrea che accusò Lunardelli di “apologia di fascismo”, reato previsto dall’articolo 4 della “Legge Scelba” A causa della presenza dei vini con Hitler e Mussolini in bella mostra in un supermercato del veronese. 

L’azienda friulana ha puntato sempre sulla stessa linea difensiva. Si tratta di rievocazione storica priva di intenti celebrativi, Lunardelli con questa gamma non ha mai fatto apologia. 

Lo stop alla produzione dei vini con Mussolini, Hitler e gli altri dittatori non interesserà la linea di amari e grappe “del Duce”. Perché i popolari liquori vengono realizzati in collaborazione con un’altra azienda. 

Continua invece la produzione di vini e birre con il volto di Adolf Hitler e Benito Mussolini della società “I vini nostalgici” di Fabio Bogo, con sede a Sedico, in provincia di Belluno. 

Anche nel suo caso, com’è stato finora per Lunardelli, il vino nettamente più richiesto è quello con Hitler in etichetta.

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