09 febbraio 2023 | 16.43
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“Si valutano azioni punitive contro entità Cina responsabili”
L’equipaggiamento che si trovava a bordo del pallone spia abbattuto appare “incoerente” con la versione data dalla Cina, cioè che si trattava di un mezzo per le rivelazioni meteo. E’ quanto afferma un alto funzionario del dipartimento di Stato Usa, in una dichiarazione diffusa dai media americani, in cui si specifica che sulla base dell’analisi dei rottami recuperati nell’Atlantico si è stabilito che vi erano “diverse antenne che comprendono un vettore probabilmente in grado di raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni”.
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Inoltre le “immagini ad alta risoluzione raccolte nei voli di ricognizione degli U2 hanno rilevato che il pallone ad alta quota era in grado di condurre operazioni di raccolta di segnali di intelligence”. Infine è stato stabilito che il pallone era dotato di pannelli solari abbastanza grandi da poter sostenere questo tipo di attività di intelligence.
Gli Stati Uniti, ha proseguito la stessa fonte, “esploreranno” azioni punitive contro le entità cinesi coinvolte nell’invio del pallone spia sul territorio degli Stati Uniti. E Washington valuterà anche “sforzi più ampi per esporre e affrontare le più ampie attività di spionaggio della Cina che rappresentano una minaccia per la nostra sicurezza nazionale, e per i nostri alleati e partner”.
La Cina ha lanciato palloni spia su oltre 40 Paesi in 5 continenti
La Cina ha usato palloni spia non solo sugli Stati Uniti. Secondo quanto riferito da un alto funzionario del dipartimento di Stato, Pechino ha lanciato palloni spia su oltre 40 Paesi in cinque continenti. La notizia arriva dopo che nei giorni scorsi il Pentagono aveva ammesso di essere al corrente di almeno 4 altre incursioni, tre delle quali avvenute durante l’amministrazione Trump.
Si era trattato di sorvoli molto meno lunghi di quello compiuto del pallone spia abbattuto sabato scorso – dopo essere stato avvistato la prima volta sul territorio americano martedì – ed in quelle occasione il comando preposto alla difesa aerea del Nord America, Norad, non aveva lanciato nessun allarme.
Le dichiarazioni delle fonti Usa si basano sia sull’analisi avviata sui rottami del pallone recuperati al largo delle coste dalla South Carolina che dalle immagini registrate dai U-2 da ricognizione che hanno seguito il volo del pallone sul territorio americano prima dell’abbattimento.
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