di Oriana Davini
Ultima Modifica: 11/01/2023
Sai come smaltire l’olio alimentare esausto, cioè quel che rimane, per esempio, dopo che hai fritto qualcosa in cucina? Se finora te la sei cavata semplicemente sciacquando la padella e versando l’olio avanzato nel lavandino o nel wc, speriamo che questo articolo ti convinca a cambiare abitudini.
Ogni anno, ciascuno di noi produce circa 5 kg di olio esausto, derivante dalla cottura dei cibi, dalla loro conservazione e dalla frittura: oltre la metà, però, non viene recuperato.
Eppure smaltire l’olio esausto attraverso la raccolta corretta è semplice, non richiede un grosso impegno e fa benissimo all’ambiente, quindi anche a tutti noi.
Perché l’olio esausto è un rifiuto pericoloso?
La raccolta dell’olio esausto e quindi il suo corretto smaltimento gli impedisce di trasformarsi in un rifiuto pericoloso e molto inquinante.
Il motivo? L’olio esausto non è biodegradabile: versandolo nell’acqua si crea una patina che impedisce la presenza di ossigeno, fondamentale per la vita della flora e della fauna acquatica. E può rendere l’acqua non potabile perché ne impedisce l’ossigenazione.
Non solo: in casa, versare l’olio nel lavandino rischia di intasare le tubature, fino a ostruirle completamente nel tempo. Crea inoltre problemi alla rete fognaria, al funzionamento dei depuratori e, in caso di ristagno, produce cattivi odori.
Insomma, non esiste un solo motivo valido per non smaltirlo correttamente.
Smaltimento oli esausti
Basta un piccolo gesto per rigenerare l’olio alimentare esausto, contribuendo al loro riciclo. E grazie alla diffusione dei punti raccolta, ormai presenti in tantissimi supermercati, è ancora più facile.
Puoi smaltire l’olio esausto così:
- Lascia raffreddare l’olio usato
- Versalo in una bottiglia di plastica vuota
- Porta la bottiglia di uno dei punti di raccolta, come supermercati, riciclerie o i Cam (Centro Ambientale Mobile), e inseriscila nei contenitori
Quale olio buttare
La raccolta dell’olio usato riguarda quelli a uso alimentare, che sono gli unici da inserire nelle bottiglie.
Puoi smaltire:
- Olio vegetale e grassi animali usati per friggere o preparare alimenti
- Olio di conservazione dei cibi in scatola (es. tonno, funghetti, carciofini, ecc)
- Olio e grassi alimentari deteriorati e scaduti (es lardo, burro, strutto)
L’olio della macchina, quindi, e altri oli minerali, vanno riciclati separatamente, sempre presso le riciclerie cittadine e i Cam.
Cosa ci si fa con l’olio esausto
L’olio esausto ha tantissimi motivi per essere smaltito in modo corretto perché può essere riciclato, trattato in modo adeguato e quindi rigenerato.
Cosa ci si fa con l’olio esausto? Lubrificanti, inchiostri, oli per macchine agricole, Biodiesel, saponi, biogas.
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L’Autore
Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici