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No show al ristorante, Zennaro: “Per le prenotazioni chiediamo la carta di credito” – InformaCibo

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di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 23/11/2022

La brutta abitudine del no-show sta diventando un problema e diversi ristoranti pensano a trovare una soluzione. C’è chi pensa addirittura a una multa per chi non si presenta. Il no show, come dice la parola stessa è il non farsi vedere ad esempio quando si prenota a un ristorante e poi non ci si presenta senza avvisare il ristoratore.

Ne sa qualcosa Daniele Zennaro, chef del ristorante veneziano Algiubagiò, locale che sposa un fine dining territoriale con uno stile capace di conquistare sia turisti che locali, con una buona fetta di clienti affezionati.

Eppure, anche Zennaro ha dovuto avere a che fare con questa brutta abitudine, denunciata in questi giorni da diversi ristoratori italiani. 

“A volte ci sono persone che prenotano in diversi locali nella stessa zona, visto che c’è tanta gente a Venezia. per essere sicuri di avere un posto nei paraggi durante i loro “giri”. Ovviamente i locali non lo sanno e così all’ultimo momento diversi di loro si trovano con il tavolo prenotato ma vuoto. Così, l’unico aspetto gestionale che abbiamo cambiato in questi mesi, è stato l’inserimento di prenotazione con carta di credito perché purtroppo c’è stata una grossa fascia di no show. Così la proprietà ha scelto di introdurre questo passaggio in più al momento della prenotazione, per ridurre il fenomeno”.

E come sta andando?

“Sta andando bene. La proprietà ha fatto la scelta di fare una prenotazione espressamente online con carta di credito per un 50% dei posti a sedere che si possono prenotare in questo modo. Abbiamo notato che chi mediamente prenota e gli viene fatto notare che bisogna inserire la carta di credito non ha nessun problema, compila quanto richiesto con i dati, le richieste di allergie o preferenze e tutti abbiamo una garanzia in più. Nessuno ha protestato, anzi, si sono trovati bene con questo metodo”.

È un problema di molti?

“Si, è un problema di molti ultimamente, se ne parla, soprattutto nelle zone a forte passaggio come Venezia. Bisognava trovare una soluzione”.

Lo chef veneto è soddisfatto di questa strategia. Diversi suoi colleghi stanno ricorrendo a penali o caparre proprio per evitare questo tipo di fenomeni. Ad esempio, Cristina Bowerman, chef del ristorante stellato Glass Hostaria a Roma, ha inserito una penale da 75 euro a testa a carico dei clienti che non si presentano nel suo locale senza dare preavviso. 

Un accordo chiaro tra le parti quindi, sembra essere un buon modo per arginare un malcostume che sta danneggiando i locali, in un momento peraltro non semplice. 

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