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Nata a Bologna e arrivata alla Borsa di Parigi. Come questa società vuole curare il cancro partendo dal Dna – City Milano News

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Biogenera

Arriva da Bologna la società Pmi innovativa e il gruppo di ricercatori che si pone l’ambizioso obiettivo di curare alcuni dei tumori più aggressivi, grazie a una nuova modalità di terapie specializzate a Dna. Il procedimento innovativo consiste nel creare farmaci mirati che agiscono direttamente bloccando i geni mutati che causano le patologie, massimizzando l’efficacia e abbattendo gli effetti avversi.

Il progetto nasce dall’impegno di Roberto Tonelli, ricercatore di Farmacologia e Biotecnologia presso l’Università di Bologna, e del professor Andrea Pession, pediatra oncologo dell’Ospedale Sant’Orsola e professore ordinario di Pediatria presso la stessa università.

Roberto Tonelli - ricercatore di Farmacologia e Biotecnologia presso l’Università di Bologna
Roberto Tonelli – ricercatore di Farmacologia e Biotecnologia presso l’Università di Bologna

Assieme hanno fondato Biogenera Spa, che oggi è diventata una realtà che coinvolge un gruppo multidisciplinare di professionisti con solide competenze applicate alla ricerca e al management nel settore delle biotecnologie farmaceutiche. Il team manageriale è guidato da Valentina Bertuccioli, amministratore delegato della società già dagli inizi, con alle spalle molti anni di esperienza nell’ambito della consulenza e della sicurezza. Fanno parte del cda anche Massimo Tchen, Nicoló Briate, Enrico Chiapparoli, Francesca Natali e Alberto Pullini come directors, mentre advisors scientifici e finanziari specializzati di fama internazionale contribuiscono a supportare l’azienda. Inoltre Riogenera vanta numerose collaborazioni internazionali e ha stipulato una convezione di ricerca pluriennale con l’Università di Bologna.

Le competenze messe in campo vanno dalla finanza internazionale agli acceleratori d’impresa, passando ovviamente per l’R&D e le biotecnologie. La società ha raccolto e investito in questi anni più di 14 milioni di euro e vanta più di 1.000 soci investitori, oltre al fondo di investimento italiano Meta Group. Biogenera ha dato vita a MyGeneraTM, una piattaforma di biotecnologie unica e proprietaria che si basa su più di 50 brevetti internazionali già approvati, e grazie alla quale Biogenera può creare e sviluppare nuovi farmaci mirati a DNA che agiscono direttamente sui geni mutati che causano la malattia. Grazie a MyGeneraTM è in grado di generare nuovi farmaci in qualsiasi area terapeutica, ma attualmente Biogenera è focalizzata nello sviluppo di cure per patologie molto gravi ritenute, fino a questo punto, incurabili; grazie ai farmaci sviluppati dall’azienda si stanno ottenendo grandi risultati con ottimi effetti terapeutici e minimizzando la tossicità. In particolare il farmaco BGA002, destinato alla cura dei tumori più aggressivi dei bambini e alcuni tumori aggressivi dell’adulto (tra cui il tumore al polmone), ha già ottenuto la designazione di farmaco orfano dall’Agenzia del farmaco europea (Ema) e degli Usa (Fda), ed è previsto iniziare la fase di sperimentazione clinica a inizio del prossimo anno per la cura del Neuroblastoma (il tumore più mortale nei bambini).

Roberto Tonelli afferma: “Mentre gli approcci farmacologici tradizionali agiscono su bersagli terapeutici a valle (proteina o mRNA), la piattaforma biotecnologica MyGeneraTM consente di individuare nuovi candidati farmaci in grado di agire direttamente all’origine della malattia (Dna), ovvero a livello dei geni, e in modo altamente specifico. Questo nuovo e unico approccio farmacologico contribuirà ad aprire le porte alla cura di gravi patologie come tumori, malattie cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative e infettive”.

Prof Andrea Pession - pediatra oncologo dell’Ospedale Sant’Orsola e professore ordinario di Pediatria presso la stessa università
Prof Andrea Pession – pediatra oncologo dell’Ospedale Sant’Orsola e professore ordinario di Pediatria presso la stessa università

In vista della prossima quotazione alla Borsa di Euronext Parigi (principale borsa europea per le biotecnologie) prevista entro fine anno, Biogenera ha lanciato una nuova campagna di raccolta di capitali e ha scelto come partner 2meet2biz.com (https://www.2meet2biz.com/it/home).

Gli investitori che parteciperanno a questa sottoscrizione pre-quotazione potranno beneficiare dell’assegnazione di un warrant per ogni azione sottoscritta, che potrà essere convertito in una ulteriore azione dopo la quotazione in borsa in momenti prefissati. Serena Auletta e Mario Basilico sono i fondatori della piattaforma 2meet2biz.com di equity crowdfunding e debito. Assieme vantano un’esperienza pluridecennale come advisors in operazioni di M&A e consulenza alle imprese.

“Crediamo fortemente nel valore etico, prima ancora che commerciale, del lavoro svolto da Biogenera Spa nel cercare di offrire una cura a malattie fino a ora considerate incurabili. Abbiamo quindi deciso di accompagnare questo nuovo round di investimenti che serviranno per consolidare la posizione dell’azienda in vista della prossima quotazione in borsa” afferma Serena Auletta, ceo di 2meet2biz.com.

“Abbiamo creato 2meet2biz.com con l’obiettivo di inserirci in modo disruptive nel mondo del crowdfunding italiano e approcciare in modo nuovo, rispetto al settore, le aziende che desiderano aprire il proprio capitale al mondo degli investitori per progetti di sviluppo innovativo, da finanziarsi sia con equity sia con debito”, prosegue Mario Basilico.“Siamo felici e orgogliosi di mettere a disposizione la nostra esperienza per contribuire attivamente a un progetto che speriamo possa avanzare la ricerca scientifica e offrire nuove possibilità di cura”.

La campagna ha superato l’obiettivo di raccolta e rimarrà attiva fino al 15 settembre prossimo su 2meet2biz.com. Trattandosi di una Pmi innovativa, gli investitori potranno beneficiare inoltre delle detrazioni fiscali del 30% nelle modalità previste dalla legge. Per accedere alla campagna in corso clicca qui.

L’articolo Nata a Bologna e arrivata alla Borsa di Parigi. Come questa società vuole curare il cancro partendo dal Dna è tratto da Forbes Italia.

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