Marennà, il ristorante che fa parte delle cantine Feudi San Gregorio e delle Tenute Capaldo in Irpinia è tutto nuovo. Una nuova architettura, un nuovo chef – Roberto Allocca – e una nuova impronta ambientale. Il progetto è spiccatamente green e non solo per i vitigni dell’azienda che circondano il ristorante.
Un fare in divenire sottolineato da una dichiarazione di intenti che si ritrova anche sul menu: atto a divenire.
Marennà spinge con decisione sull’acceleratore dell’accoglienza come testimoniano anche i pacchetti di ospitalità delle feste. Una combo tra ristorante, tenuta, cantina e le 5 camere De Luxe della Foresteria che permettono di trascorrere un Natale o un Capodanno coccolati.
Noi lo siamo stati al bel tavolo del Nido il cui nome riserva subito attenzione.
Come si mangia al ristorante Marennà
Roberto Allocca ha aperto il percorso con il Baccalà alla Genovese (30 €). Nel piatto del Marennà lo chef trasferisce il concetto della carne alla genovese al pesce. Il baccalà è spesso associato ad un sapore “carnoso” e il sugo della tradizione napoletana ci sta benissimo. Allocca conosce bene i sapori della cucina campana e li valorizza alla grande. La differenza con la versione originale è la preparazione con il fondo del baccalà. Lo stesso baccalà è cotto sottovuoto in modo da lasciarlo succoso e morbido.La cialda garantisce croccantezza e acidità e aroma della salsa al limone con le erbette pulisce il palato.
Nel Cavolfiore come una bistecca (30 €), il cavolfiore tagliato a fette è cotto con olio e burro in modo da creare una crosticina tostata. La bistecca vegetale è accompagnata dalle salse d’aglio nero e al pesto di prezzemolo insieme a un’insalatina cruda dello stesso cavolfiore.
La pasta
Gli Gnocchi di castagne, ragù di coniglio e radicchio fermentato (32 €) hanno il sapore affumicato dell’impasto ottenuto con castagne, patate e farina di castagne del prete. La mantecatura da wow è con il fondo del coniglio accompagnato dal radicchio fermentato.
Con i Plin di pasta all’uovo ripieni di friarello, ristretto e battuta di agnello (32 €) il pensiero va ad un piatto di grande tradizione come salsicce e friarielli. Il plin racchiude i friarielli con la tipica nota amara che si diluisce nel fondo di agnello e nella chiusura della provola affumicata. Un piatto del Marennà davvero ricco di sapore.
La carne e il vino
Il Manzo glassato alla fava tonka, verza piastrata e caramello di melograno (34 €) è la guancia dell’animale cotta e poi glassata. Al Marennà la servono con della verza abbrustolita e con del caramello di melograno per un piacevole gioco di tostato, acido e dolce. Piatto di grande tecnica.
Al ristorante Marennà ovviamente i vini sono protagonisti. La nostra sequenza è Dubl, bollicine da greco; Fiano Feudi Studi; Greco Feudi Studi; Taurasi Gulielmus 2015.
Quanto costa il ristorante Marennà
Un percorso intrigante nonostante abbia saltato la parte dolce. Roberto Allocca è in ottima forma e il mio consiglio è prevedere almeno una tappa per conoscere la sua cucina.
Oltre ai piatti à la carte, troverete 4 menu degustazione. Pietrascilonga, 3 portate più benvenuto, predessert e piccola pasticceria a 65 € (con abbinamento vini, 90 €). Patriarchi, 4 portate più benvenuto, predessert, dolce e piccola pasticceria a 90 € (con abbinamento vini, 140 €). Marennà Orto, 4 portate più benvenuto, predessert, dolce e piccola pasticceria a 80 € (con abbinamento vini, 130 €). Marennà Studi, 7 portate più benvenuto, predessert, dolce e piccola pasticceria a 120 € (con abbinamento vini, 180 €)
Marennà. Località Cerza Grossa. Sorbo Serpico (AV). Tel.
+390825986666