Si chiama Magnete e ha tutte le ragioni per essere stato battezzato così. Si tratta del nuovo menù del ristorante The Manzoni, la carta autunnale che rende grandiose le tavole del ristorante sito in Via Alessandro Manzoni 5, a Milano, in questi mesi di alternanza fra sole intenso e piogge leggere. A dirigere l’orchestra ci sono tre giovani: Giuseppe Daniele, executive chef, Gabriele Fiorino, sous chef e Halit Gajda, pastry chef.
Giuseppe approda al The Manzoni nel 2022, al termine di una serie di esperienze degne di nota come quella spesa al fianco di Luigi Taglienti, o quella nella cucina di Antonio Guida o, ancora, quella del tristellato Niko Romito. Da subito Giuseppe organizza la sua squadra e definisce l’identità del ristorante attraverso l’elaborazione di una carta che, fin da allora, era magnetica a tutti gli effetti. Giuseppe aveva appreso l’essenzialità e la pulizia dei sapori dalla mano elegante di Niko Romito, aveva ereditato la passione per le carni da Luigi Taglienti e imparato da Antonio Guida quanta creatività potesse essere contenuta in un unico piatto. Quella del The Manzoni è una cucina che non teme la forza dei sapori, la forza di espressione. La mano di Giuseppe Daniele gioca con le intensità e le fa danzare dentro la complessità di un antipasto o dentro la raffinatezza di un primo piatto. Fra le creazioni di Giuseppe c’è spazio anche per la tradizione e per i ricordi di infanzia, tramutati ovviamente in un’elevazione stilistica ottenuta con tecnica e libera creatività personale dello chef.
Per il menù autunnale Magnete, chef Daniele ha “voluto creare un menù intenso, forte, con grandi sapori di terra, di carne, di selvaggina” racconta, “Un menù deciso, senza compromessi”. Questo autunno al The Manzoni sarà possibile respirare il profumo degli elementi di terra, celebrazione di una stagione fatta di emozioni sottili e sensazioni intense. E i piatti che campeggiano nel menù Magnete sono proprio così: capaci di attrarre – come un magnete – sorprendere e, definitivamente, coinvolgere. Ne è un esempio l’irresistibile antipasto Capriolo, polenta fritta, spugnole e foie gras, un tripudio di gusti selvatici e prorompenti, modulati dall’avvolgente grassezza del foie gras e dalla dolcezza della polenta fritta.
Capriolo, polenta fritta, spugnole e foie gras
Una composizione dall’equilibrio millimetrico, tessuta fra le note delicate della zucca e quelle sferzanti del tartufo e del parmigiano, è quella che si ritrova nella Zucca al forno, crema di parmigiano e tartufo nero. Elegante, ancora una volta intenso e gustosissimo è anche il Risotto “Pozzi Riserva” all’astice e caviale, mantecato alla perfezione, tanto intensamente sapido quanto intensamente cremoso. Il Galletto alla cacciatora con peperone arrosto è invece un ricordo d’infanzia trasformato in consapevolezza adulta, che lascia spazio a una trasformazione che coinvolge il pensiero e la materia.
Zucca al forno, crema di parmigiano e tartufo nero
Da un’intuizione elaborata nasce infatti tutto il menù Magnete, esattamente come elaborata è la realizzazione di esso, sempre e comunque a servizio della nitidezza del gusto, della perfezione con cui viene composta la semplicità, nel piatto. Elementi, questi, che si ritrovano anche nell’arredo del ristorante. Non da meno è, infatti, la firma al design del The Manzoni. Le pareti color antracite, le opere d’arte realizzate in gommapiuma, i meravigliosi e massicci tavoli in sughero e i lampadari rotanti sono tratto inconfondibile dell’artista Tom Dixon, che ha fatto del the Manzoni non solo un ristorante ma anche showroom, negozio e hub.
Il The Manzoni diventa così la prima sede europea di Tom Dixon al di fuori della Gran Bretagna, sommandosi alle altre sparse nel mondo fra New York, Hong Kong, Londra, Los Angeles e Tokyo, rendendosi presente complessivamente in 68 Paesi. Tom Dixon fondò il proprio marchio nel 2002, portando in spazi quotidiani e oggetti di uso comune un design all’avanguardia e una scelta dei materiali non convenzionale. Tutto, insomma, al The Manzoni contribuisce a definire un’offerta che diventa a tutti gli effetti un’esperienza.
themanzoni.com
Sofia Landoni
Rarissima specie di Milanese purosangue. Mentre si laureava in Scienze Agrarie, studiava Canto Moderno Professionale. Attratta in modo irreversibile dall’armonia, è diventata Sommelier e Degustatore ufficiale. Il lavoro presso due cantine le ha fatto mettere le mani in vigna e oggi collabora con diverse Redazioni e Guide Vini per raccontare di tutto ciò che sa di vita.
