La cronistoria dell’addio alla Queen
Redazione — 9 Settembre 2022
Ha mantenuto la lucidità fino alla fine. Appena 48 ore prima del decesso, la regina Elisabetta ha ricevuto, nella residenza di Balmoral in Scozia, il premier uscente Boris Johnson e la neo prima ministra Liz Truss. La foto con quest’ultima è l’ultima immagine ufficiale di una sovrana apparsa si stanca e fragile, con lividi sulle mani e un bastone per sostenersi, ma sempre impeccabile. Una regina sorridente e leggermente invecchiata rispetto alle precedenti e sempre più rare uscite pubbliche.
I timori sulla salute di Elisabetta erano stati diffusi mercoledì 7 settembre, il giorno dopo l’incontro la la Truss, quando ha dovuto rinunciare a una riunione virtuale del Consiglio Privato nella quale la nuova premier avrebbe dovuto prestare giuramento. Poi ieri, giovedì 8 settembre, la notizia del peggioramento delle condizioni di salute della regina è stata resa pubblica a partire dalle 12.32 (ora inglese) mentre la notizia del decesso è arrivata alle 18.32 (ora sempre locale) con una nota: “La regina si è spenta pacificamente nel pomeriggio a Balmoral”.
Poco dopo, una nota dell’ufficio della premier fa sapere che la notizia della morte della regina era stata ufficializzata a Truss ore prima, alle 16.30 locali: prima ancora che Andrea, Edoardo e William arrivassero a Balmoral.
Un peggioramento delle condizioni di salute di Elisabetta II, lo scorso febbraio aveva contratto il Covid, che ha colto di sorpresa anche la famiglia reale. A salutare per l’ultima volta la madre 96enne (di cui ben 70 alla guida del Regno Unito) sono stati solo i figli Carlo e Anna, giunti al capezzale poco prima del decesso. Gli altri membri più stretti sono invece arrivati quando la regina era già morta. L’orario del decesso non è stato specificato. Nel comunicato è scritto che è avvenuto “nel pomeriggio”, che nell’usanza anglosassone parte da mezzogiorno.
Il primogenito Carlo e la secondogenita Anna si trovavano giù in Scozia e quindi hanno impiegato meno tempo per raggiungere la residenza di Balmoral. Non è stato invece così per gli altri due figli, Andrea ed Edoardo (accompagnato dalla moglie Sophie), e per il principe (e nipote) William (la moglie Kate è rimasta a casa con i tre bambini), arrivati insieme in auto intorno alle 17, a decesso già avvenuto. I fotografi hanno immortalato la Range Rover col principe William alla guida e gli altri in arrivo al castello: emblematiche le espressioni di sconforto sui loro volti.
Discorso analogo anche per l’altro nipote Harry, per pure caso in Inghilterra in questi giorni per partecipare ad alcuni impegni pubblici. Il secondogenito del nuovo re Carlo III era in volo verso la Scozia quando è stata annunciata la morte della nonna.
Secondo la ricostruzione dei media britannici, Carlo era già al fianco della madre nella sua amata residenza scozzese dopo che i collaboratori di Elisabetta avevano fatto partire l’elicottero della regina da Windsor alle 6.48 di mattina per andare a recuperare il figlio alla Dumfries House nell’Ayrshire (Scozia sud-occidentale), dove aveva trascorso la notte dopo aver preso parte ad alcuni impegni ufficiali. Carlo è arrivato a Balmoral prima delle 10.30. Stesso discorso anche per la moglie Camilla che si trovava a Birkhall, ritiro scozzese della coppia ed è arrivata al castello in auto. La principessa Anna si trovava invece con sua madre, sempre in Scozia, perché aveva alcuni impegni in zona.
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