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Il turista della birra ama food pairing ed esperienze sul territorio – InformaCibo

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turismo della birra

I dati del settore birrario, secondo le anticipazioni del Rapporto 2023 sul Turismo Enogastronomico Italiano di Roberta Garibaldi

di Simone Pazzano

Ultima Modifica: 23/02/2023

Il settore della birra ha superato la sfida della pandemia e continua a interessare il turista appassionato di food&beverage. Questa una delle evidenze più significative emerse dall’anticipazione del Rapporto 2023 sul Turismo Enogastronomico Italiano, curato da Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

Nonostante la pandemia degli ultimi tre anni, il 21% dei turisti maschi ha visitato uno stabilimento di produzione di birra, mentre la percentuale scende al 17% tra le donne. Dal report – la cui versione completa sarà presentata a maggio – risulta che la tendenza alla visita in un luogo di produzione è più alta tra coloro che hanno meno di 60 anni, con un picco del 22% tra i 45 e i 54 anni, e del 21% tra i 18-24 anni e i 35-44 anni.

food pairing con birra

Food pairing l’esperienza più amata

Il Rapporto in uscita illustra le esperienze che un turista della birra si aspetta di vivere durante una visita in un birrificio. In particolare, il 65% dei partecipanti ritiene fondamentale l’abbinamento tra la birra prodotta all’interno del birrificio e i piatti locali, senza differenze significative tra il pubblico maschile e quello femminile.

Roberta Garibaldi Roberta Garibaldi, autrice del Rapporto, afferma che “si tratta di un’aspettativa certamente complessa da soddisfare per una molteplicità di ragioni“.

Un interesse che va però tenuto in considerazione: “Sappiamo – ha aggiunto – che già nel mondo del vino ci sono sempre più cantine attrezzate con tasting room che offrono degustazioni in abbinamento a prodotti del luogo, fino ad arrivare alla nascita di veri e propri ristoranti o agriturismi. Di esempi di successo non mancano neppure all’interno del comparto brassicolo, e certamente possono essere da stimolo per innovare l’offerta in questa direzione“.

L’importanza dell’esperienza d’acquisto

Un altro aspetto importante, equiparabile a quello del pairing, è l’esperienza di shopping all’interno del birrificio. Il 66% degli uomini e il 63% delle donne desidererebbero acquistare le birre dell’azienda a prezzi convenienti, potendo scegliere tra tutte le produzioni del birrificio in loco. Questo è un ulteriore motivo per cui il birrificio dovrebbe essere in grado di gestire la vendita diretta o online con consegna a domicilio, creando una relazione più duratura con il turista che potrebbe diventare un consumatore anche da lontano.

Attività all’aria aperta e conoscenza dei prodotti locali

Nel mondo del turismo enogastronomico, le attività esperienziali stanno diventando sempre più popolari e la birra non è da meno. Il 56% dei soggetti coinvolti nell’indagine desidererebbe sperimentare l’esperienza di un mastro birraio, provando a produrre birra, o trascorrere una giornata all’aperto tra luppoli e campi d’orzo. Tuttavia, la produzione di birra artigianale, nel contesto del turismo enogastronomico, è strettamente legata ai prodotti del territorio in cui si trova il birrificio. Pertanto, la metà dei partecipanti all’indagine vorrebbe partecipare a un corso di foraging per apprendere come raccogliere piante e frutti selvatici che vengono utilizzati come ingredienti aggiuntivi per la produzione di birra locale al 100%.

degustazione birra

Spazio per i tour operator

Infine, ci sono anche opportunità interessanti per i tour operator che vogliono entrare nel promettente mondo della birra. Il 56% dei soggetti coinvolti nell’indagine desidera partecipare a un viaggio organizzato per visitare i birrifici e questa percentuale sale al 60% tra coloro che hanno tra i 45 e i 64 anni. Da non sottovalutare è anche il settore dell’ospitalità legato alla birra, che è stato già sperimentato nel mondo del vino con i centri di vinoterapia: il 46% desidera soggiornare in un hotel a tema birra, dove potrebbero trovare, ad esempio, una macchina spillatrice in camera da letto (ma la percentuale sale al 58% tra i 25 e i 34 anni) e il 44% desidera provare un trattamento spa a base di birra (50% tra i 25 e i 44 anni).

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L’Autore

simone pazzano giornalista informacibo e1519980337411

Curioso prima di tutto, poi giornalista. E questa curiosità della vita non poteva che portarmi ad amare i viaggi e il cibo in ogni forma. Fotocamera e taccuino alla mano, amo imbattermi in storie nuove da raccontare.

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