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Il patriarca Kirill apre alla ‘guerra santa’ contro Ucraina e Occidente, il messaggio ai fedeli: “Se morite sarete con Dio” – Il Riformista

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L’appello ai russi per la guerra

Carmine Di Niro — 23 Settembre 2022

Il patriarca Kirill apre alla ‘guerra santa’ contro Ucraina e Occidente, il messaggio ai fedeli: “Se morite sarete con Dio”

Per l’appello mancano soltanto le 72 vergini promesse ai martiri della Jihad islamica, per il resto il messaggio è molto simile. Il patriarca di Mosca Kirill ancora una volta sposa convintamente la battaglia, politica e militare, del Cremlino.

L’arcivescovo russo e capo della Chiesa ortodossa, grande sponsor di Vladimir Putin e da sempre impegnato in prima fila al suo fianco nell’opera di propaganda in patria sul conflitto in Ucraina, tanto da definirlo “guerra giusta contro le lobby gay”, ha esortato nuovamente i fedeli a prendere parte a quella che Mosca continua a definire “operazione militare speciale”.

A pochi giorni dall’annuncio da parte dello Zar Vladimir Putin della mobilitazione parziale in Russia, Kirill ha chiesto ai fedeli di non aver paura della morte e di spendersi dunque in battaglia contro quello che il Cremlino e la Chiesa ortodossa definisce “regime nazista ucraino”.

Andate coraggiosamente a compiere il vostro dovere militare. E ricordate che se darete la vostra vita per la vostra Patria, per i vostri amici, allora sarete con Dio nel suo Regno, nella gloria e vita eterna”, le parole pronunciate durante una omelia da parte del patriarca di Mosca, come riporta il media indipendente bielorusso Nexta postando sui social il video del sermone dell’arcivescovo che invita i russi alla mobilitazione per combattere in Ucraina.

🤡Patriarch Kirill urged not to be afraid of death amid mobilization

“Go bravely to fulfill your military duty.And remember that if you die for your country, you will be with God in his kingdom, glory and eternal life”

Maybe Kirill will refuse an armored Mercedes and security? pic.twitter.com/Bo6WaYcUKp

— NEXTA (@nexta_tv) September 22, 2022

L’appello di Kirill non è casuale. Dopo il discorso tv di mercoledì in cui Putin ha chiamato alle armi almeno 300mila riservisti, la reazione in Russia è stata quella di una fuga di massa per non andare al fronte.

Secondo l’ong Guide to the Free World sarebbero circa 70mila gli uomini già scappati dalla Federazione o che stanno escogitando un piano per andarsene, con voli presi d’assalto per sfuggire nei Paesi in cui la ‘circolazione’ dei cittadini russi è ancora consentita e i confini con la Georgia dove le code di auto si sono fatte subite chilometriche.

carmine e1618247258438

Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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