Mon 27-02-2023 14:13 PM
ABU DHABI, 25 febbraio 2023 (WAM) – Mohamed Hadi Al Hussaini, ministro di Stato per gli affari finanziari, ha guidato la delegazione degli Emirati Arabi Uniti che ha partecipato alla prima riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 (FMCBG) nel 2023.
Tenutosi per la prima volta sotto la presidenza indiana a Bangalore, l’incontro ha discusso i progressi nell’ambito delle priorità del G20 fissate dalla presidenza indiana per l’anno 2023 alla luce delle attuali sfide globali e i mezzi per rafforzare la cooperazione internazionale per far avanzare le priorità del G20 e obiettivi.
La delegazione degli Emirati Arabi Uniti comprendeva Younis Haji Al Khoori, Sottosegretario al Ministero delle Finanze; Ebrahim Al Zaabi, assistente governatore per la politica monetaria e la stabilità finanziaria presso la Banca centrale degli Emirati Arabi Uniti; Hamad Al Zaabi, Direttore dell’Ufficio del Ministro di Stato per gli Affari Finanziari; Thuraiya Al Hashmi, Direttore del Dipartimento Fiscale Internazionale presso il Ministero delle Finanze; e Fares Al Kaabi, analista senior, dipartimento di ricerca e statistica. L’incontro si è tenuto alla presenza dei ministri delle finanze, dei governatori delle banche centrali, dei deputati delle finanze e delle banche centrali dei membri del G20, dei paesi invitati e dei membri delle organizzazioni internazionali, tra cui l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Durante il suo intervento, Al Hussaini ha ringraziato la presidenza indiana per la calorosa accoglienza e l’ospitalità. Ha ribadito l’importanza di un’azione multilaterale coordinata a livello globale per promuovere i finanziamenti per il clima, oltre a rafforzare l’azione internazionale congiunta per fissare obiettivi e disegnare strategie che faciliterebbero al meglio i finanziamenti e gli investimenti necessari per combattere il cambiamento climatico e mitigarne le ripercussioni.
Per quanto riguarda le priorità infrastrutturali, Al Hussaini ha osservato che gli Emirati Arabi Uniti si sono concentrati sulla costruzione di città che colmino le lacune digitali sfruttando il 5G e l’intelligenza artificiale per fornire sicurezza e migliorare la coesione sociale; e consentire agli Emirati Arabi Uniti di ridurre le emissioni in linea con i suoi impegni globali sul cambiamento climatico. “Abbiamo sfruttato la partecipazione del settore privato allo sviluppo delle città intelligenti attraverso modelli collaborativi che incentivano il coinvolgimento del settore privato in aree come l’energia pulita, gli edifici verdi e lo sviluppo delle infrastrutture ICT, che riteniamo essere tutti fattori abilitanti fondamentali per le città del futuro di domani, ” Egli ha detto.
Parlando delle sfide economiche globali, Al Hussaini ha spiegato che “l’economia degli Emirati Arabi Uniti continua a resistere agli effetti globali, dove prevediamo di raggiungere il 4,2 percento della crescita economica non petrolifera entro la fine di quest’anno. Su scala globale, rimane un bisogno immediato di coordinamento delle politiche per ridurre al minimo le vulnerabilità e promuovere la sicurezza alimentare ed energetica”.
Nell’agenda fiscale internazionale, ha elogiato i progressi compiuti sul quadro inclusivo OCSE/G20 sull’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili (BEPS), ha accolto con favore il lavoro prodotto nell’ambito della soluzione a due pilastri. Ha anche notato l’importanza di considerare i diversi livelli di scadenza dei sistemi fiscali nei vari paesi.
Per quanto riguarda il piano pluriennale della “Task force” congiunta per le finanze e la salute, Al Hussaini ha accolto con favore le priorità proposte, inclusa la direzione per lo sviluppo del quadro delle vulnerabilità e dei rischi economici, che sarà fondamentale per informare la mobilitazione delle risorse in linea con gli obiettivi del Fondo pandemico.
Tradotto da: Mina Samir Fokeh
https://www.wam.ae/en/details/1395303132956
