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Frana Ischia, trovato corpo di una bambina: si era rifugiata sotto al letto – Il Riformista

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Due le vittime accertate, ancora dieci le persone disperse: ci sono altri minori

Redazione — 27 Novembre 2022

Frana Ischia, trovato corpo di una bambina: si era rifugiata sotto al letto

Si era rifugiata sotto al letto durante la tempesta di fango che ha devastato l’isola. E’ di una bambina il secondo cadavere recuperato tra le macerie del comune di Casamicciola a Ischia. Dopo la 31enne Eleonora Sirabella, i soccorritori dopo oltre 24 ore hanno ritrovato il corpo senza vita di una bambina all’interno della camera da letto in una delle 15 abitazioni colpite dalla frana staccatasi alle 5 del mattino del 26 novembre dal Monte Epomeo.

Il corpo della piccola, che dovrebbe avere tre i 5 e i 6 anni e indossava un pigiama rosa, sarebbe stato individuato grazie ai cani molecolari che sono all’opera per cercare i dispersi. Il cadavere sarà trasferito presso l’obitorio in attesa dell’identificazione.  Tra quelle stesse rovine i soccorritori continuano a scavare per verificare la presenza di altre persone.

Per la conferma ufficiale si dovrà attendere la comunicazione del prefetto di Napoli, dopo la riunione delle 18 e il successivo punto stampa.

Restano dieci le persone disperse.  Si tratta di due famiglie, una di quattro persone (tra cui due minori) e un’altra di tre con un neonato, poi un uomo, una donna straniera (di nazionalità bulgara diventata da pochi giorni cittadina italiana) e un’anziana.

Otto persone che si trovavano in un agriturismo rimasto isolato dopo l’alluvione di ieri mattina sino state salvate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli e dai militari dell’Aeronautica. Le otto persone sono state fatte salire su due elicotteri e portate all’eliporto di Lacco Ameno. A quanto si apprende, oltre allo spavento per la brutta esperienza, le loro condizioni di salute sono buone.

LA PRIMA VITTIMA – Tra loro anche il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata della tragedia a Ischia. Aveva 31 anni e viveva nel comune di Casamicciola. Lavorava come cameriera in un bar dell’isola. Tantissimi i messaggi di cordoglio rivolti alla giovane donna. La sua pagina su Facebook è piena di foto e ricordi condivisi in queste ore da decine di amici. Il suo corpo è stato trovato nei pressi di piazza Maio.

SI CERCA NELLE AUTO TRASCINATE IN MARE –  I sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche dei dispersi a Ischia stanno iniziando le immersioni nella zona del porto per ispezionare le auto trascinate in mare dalla frana. Previsto in mattinata lo sbarco di altre 50 unità di personale e di mezzi dei vigili del fuoco. La situazione continua ad essere seguita dal capo Dipartimento dei vigili del fuoco, Laura Lega, in costante collegamento tra il Centro operativo nazionale del Corpo, il Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura e le zone interessate dalla frana.

Intanto “il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile, ha dichiarato lo stato di emergenza al quale farà seguito l’ordinanza del capo della Protezione civile, e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro”. Ad annunciarlo, il ministro per il Sud, Nello Musumeci che ha la delega alla Protezione al termine del Consiglio dei ministri su Ischia.

I PRECEDENTI – L’alluvione di ieri ha coperto di detriti anche piazza Anna De Felice, intitolata alla memoria della 15enne (unica vittima) che perse la vita nella frana del 2009. L’ennesima catastrofe naturale in un Paese che conferma la sua fragilità e che ha visto un 2022 segnato da numerose tragedie: dall’alluvione che ha colpito le Marche lo scorso settembre alla valanga sulla Marmolada del luglio scorso.

A Ischia il pensiero corre subito ai precedenti: alla frana del 2006 sul monte Vezzi, ma soprattutto a quella del 10 novembre 2009, sempre a Casamicciola, quando un costone staccatosi dal monte Epomeo – allora come oggi – costò la vita alla piccola Anna. Poi, cinque anni fa, il terremoto che causò due vittime tra Casamicciola e Lacco Ameno.

Redazione

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