Il progetto Suòlo di Duca di Salaparuta nasce con la vendemmia 2020, per indagare l’interazione intima e profonda tra vite e terra. Per fare ciò, il team di agronomi ed enologi della storica azienda vitivinicola di Casteldaccia, ha avviato un’opera di ricerca che li ha condotti oltre la zonazione arrivando a studiare le peculiarità di particolari sezioni di vigneto. Il risultato di questo lavoro sono tre etichette, figlie di altrettante parcelle, ubicate nelle tenute di proprietà di Duca di Salaparuta. Tre voci che escono dal coro del vigneto per indagare e scoprire le singolarità dei microterroir e dei vitigni più adatti a loro, identificati dal team di tecnici dell’azienda.
Suòlo n.7
Dopo il lancio nel 2021 di Suòlo n.3 Sauvignon Blanc e Suòlo n.5 Zibibbo, viene oggi presentato sul mercato, con l’annata 2020, Suòlo n.7 Cabernet Franc, il primo rosso della linea nato nella tenuta di Suor Marchesa di Riesi. Qui, nel cuore della Sicilia, su di una collina ben esposta ai venti, si trova un’area tra le più vocate per la coltivazione dei vitigni a bacca nera.
Tra i vigneti della proprietà, sono stati identificati i tre ettari del Suòlo n.7, un microterroir che ricorda per i forti venti e i terreni calcarei le aree bordolesi, rinomate per la produzione di Cabernet Franc. La parcella 7 presenta una splendida esposizione a sud e un’altitudine tra i 300-350 m slm, con ottimi livelli di escursione termica.
“Uno studio approfondito della variabilità dei suoli e delle diverse esposizioni delle superfici della Tenuta di Suor Marchesa, ci ha dato la possibilità di individuare nella particella n. 7 le condizioni ideali per mettere a dimora il Cabernet Franc” dichiara l’enologa Barbara Tamburini, “come sappiamo, quest’ultimo è un vitigno internazionale presente in Italia ormai da diversi anni, e che qui in Sicilia riesce a dare origine ad una delle sue migliori espressioni. La composizione del suolo calcareo argilloso, unitamente al microclima ventilato ed asciutto, ci danno la possibilità di raccogliere le uve al raggiungimento della piena maturità dei frutti che, attraverso una attenta vinificazione ci permette di ottenere un vino di grande personalità, strutturato ed elegante, capace di soddisfare le aspettative dei consumatori più ambiziosi”.
I suoli sono prevalentemente calcarei con un’importante componente argillosa, caratteristiche che consentono alle radici della vite di svilupparsi in profondità per avere accesso a risorse idriche essenziali nella stagione estiva. In questo angolo di Sicilia centro-orientale i venti accarezzano costantemente le viti tra inverni miti, primavere fresche ed estate scandite da giornate calde e soleggiate che favoriscono la maturazione delle uve. Tutti questi elementi contribuiscono ad un equilibrato connubio, che ha permesso di creare un vino fedele al varietale e capace, al tempo stesso, di rivelare le sue origini territoriali.
Dopo la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, si prosegue con la svinatura e la fermentazione malolattica nelle medesime vasche. Il vino affina successivamente in barrique di rovere francese per circa un anno per poi riposare in bottiglia per un tempo minimo di sei mesi prima dell’immissione sul mercato
Suòlo n.7 Cabernet Franc si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è affascinante con note fruttate di mora, mirtillo e confettura di lamponi che si fondono perfettamente con i sentori di liquirizia, legno di sandalo, vaniglia e spezie nobili. Al palato è ricco, con un gusto fresco e corposo. I tannini sono maturi, morbidi e vellutati. Ideale per accompagnare piatti a base di carni e formaggi stagionati.
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Photo credits Benedetto Tarantino