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Covid Cina, tampone positivo a Disneyland? Non si torna a casa

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31 ottobre 2022 | 14.55

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I visitatori all’interno dello Shanghai Disney non potranno lasciare il parco se prima non avranno esibito il test negativo al coronavirus

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I visitatori che si trovano all’interno dello Shanghai Disney non potranno lasciare il parco se prima non avranno esibito il test negativo al coronavirus. La rigida politica zero-Covid si abbatte così anche sulla Disneyland cinese, ‘intrappolando’ i visitatori al suo interno, dopo i dieci casi positivi segnalati sabato e dopo aver già chiuso nel recente passato milioni di persone in centri commerciali e grandi magazzini lontano dalle loro case. Così come era avvenuto, sempre a Shanghai, con il fuggi-fuggi dall’Ikea per non restare intrappolati, subito dopo l’annuncio dell’imminente chiusura, molti clienti si sono precipitati ai cancelli del “Più felice posto sulla Terra”, come viene chiamata la Disneyland cinese, trovandoli sbarrati.

Le autorità di Shanghai hanno comunicato sul social cinese WeChat che potrà uscire dal parco solo chi presenta un risultato negativo al test. Mentre chiunque lo abbia visitato da giovedì deve fornire tre risultati negativi dei test effettuati per tre giorni consecutivi. Nessuna data è stata decisa per la riapertura del parco. Shanghai Disney ha comunicato che, per chi non ha potuto usufruirne, i biglietti saranno validi per sei mesi e verranno forniti rimborsi. Altra magra consolazione è che le giostre per chi non potrà uscire continueranno a funzionare.

Non è la prima volta che il parco chiude inaspettatamente. Lo scorso novembre, 30.000 persone erano rimaste intrappolate all’interno dopo che le autorità avevano ordinato a tutti di essere testati come parte del tracciamento dei contatti.

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