di Oriana Davini
Ultima Modifica: 19/10/2022
Sono tra gli alimenti più versatili e comuni: le uova si usano nelle cucine di tutto il mondo dalla colazione ai dolci e rappresentano una fonte di proteine a basso costo.
Sai come riconoscerle, conservarle e usarle al meglio, per evitare errori e inutili sprechi?
Come leggere il codice delle uova e capire scadenza, tipo di allevamento e provenienza
Il decalogo salva uova
Sembra facile comprare e cucinare le uova ma il rischio di sprecare un ingrediente così gustoso e versatile è dietro l’angolo, così come quello di sbagliare una ricetta. Un esempio? Preparare delle ottime uova strapazzate è tutt’altro che semplice!
Dai dati di Deliveroo, le uova sono stabilmente nella Top 10 dei prodotti più ordinati da chi usa la piattaforma per fare la spesa, con una crescita degli ordini nel terzo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 95%.
Ecco perché la Tiktoker fiorentina Viola Leporatti @ViolaInTheSky, cuoca con il pallino dell’antispreco, ha realizzato un decalogo con indicazioni utili da tenere a mente quando si usano le uova in cucina.
Riconoscere il tipo di allevamento
Se acquisti uova confezionate e vuoi conoscere il tipo di allevamento da cui provengono basta controllare il primo numero stampato su ciascuna di esse:
- 0 per l’allevamento biologico
- 1 per quello all’aperto
- 2 per l’allevamento a terra
- 3 se le galline sono state allevate in gabbia
Come verificare se l’uovo è fresco
Non sei sicuro che il tuo uovo sia fresco? Verificalo con un veloce esperimento: immergilo in un alto bicchiere d’acqua in cui hai sciolto un cucchiaio di sale: un uovo freschissimo cadrà sul fondo. Se invece galleggia probabilmente non è più adatto per essere consumato.
Conservare le uova
Per conservare perfettamente le uova è importante mantenerle a una temperatura costante perché si potrebbe formare condensa sul guscio che faciliterebbe la riproduzione dei batteri presenti sulla superficie. Per evitarlo, meglio riporle in un portauova di cartone o plastica e posizionarlo in fondo sul ripiano del frigo. Va bene anche una mensola dell’anta, ma solo se è presente lo sportellino a proteggerle dagli sbalzi termici.
Come rompere le uova
Devi rompere una o più uova? Non sbatterle sul bordo della ciotola perché piccoli pezzi di guscio e i batteri presenti sulla sua superficie potrebbero disperdersi all’interno del contenitore. Meglio utilizzare il bordo del piano di cucina.
L’uovo in camicia perfetto
Per delle uova in camicia perfette, quando versi l’uovo all’interno del piccolo vortice, l’acqua non deve essere in ebollizione. È sufficiente portarla a mantenerla a una temperatura di circa 85 gradi, risparmiando tempo ed energia.
Uova sode: come non rompere il guscio mentre si cucinano
Rompere il guscio mentre si cuociono le uova sode è piuttosto frequente. Per evitarlo, falle scivolare delicatamente all’interno del recipiente con l’aiuto di un cucchiaio. Inoltre, prima di sgusciare le uova dall’acqua bollente, trasferiscile in una bacinella con acqua e ghiaccio. Non appena si saranno raffreddate sarà più facile togliere il guscio senza intaccare la superficie dell’uovo sodo.
Montare a neve gli albumi
Gli albumi montati a neve danno il massimo della loro consistenza se, per mescolarli con gli altri ingredienti, ci si aiuta con una marisa (o leccapentole) utilizzando un movimento morbido ma costante che va dal basso verso l’alto.
Girare la frittata
Per girare la frittata è molto comodo utilizzare il coperchio della stessa padella usata per la cottura: avrai così la certezza che sia della misura perfetta, al contrario di un piatto che potrebbe essere più piccolo o più grande. Inoltre puoi afferrarlo per il manico senza il rischio di bruciarvi le dita e rischiare di farla cadere.
Gli abbinamenti perfetti
Un abbinamento perfetto con le uova? I tuberi! Patate e tartufo, soprattutto, ma anche carote, asparagi, funghi e panna. E se vuoi deliziare il palato, provatele con vaniglia, agrumi e rabarbaro.
Come non sprecare il guscio delle uova
Una volta utilizzate le uova, non buttare via il guscio. Tritalo anche grossolanamente in un mortaio con dei fondi di caffè. Otterrai così un ottimo fertilizzante naturale per le vostre piante.
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L’Autore
Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici