Gabriele Rubini, alias chef Rubio, è stato denunciato dalla senatrice Liliana Segre. L’avrebbe minacciata.
Gli attacchi di chef Rubio- Gabriele Rubini all’anagrafe, classe 1983 – un tempo si limitavano ai leader di Centrodestra. Questa volta, invece, si è spinto fino al lato opposto dei banchi in Parlamento e bersaglio dei suoi insulti è stata la senatrice a vita Liliana Segre.
Liliana Segre ha denunciato nelle scorse ore 24 persone per le minacce di morte ricevute sul web e tra queste ci sarebbe anche chef Rubio. Il 39enne, ex rugbista, è famoso per i suoi programmi televisivi quali Unti e Bisunti o Camionisti in trattoria, ma anche per alcune frasi poco felici pronunciate in passato. Nell’aprile 2022, su Twitter, accusava Segre di non difendere il popolo palestinese: “Palestinesi? ‘Non mi occupo di politica’. Cit. Liliana Segre. Vedo che però te ne occupi quando si tratta degli ucraini. Lasciami dire che il tuo silenzio sistematico nei confronti della pulizia etnica che il popolo palestinese sta subendo da 74 anni è disgustoso“- erano state le parole del cuoco. Ma non è tutto. Rubio sarebbe arrivato addirittura a minacciare Segre, la quale ha deciso di presentare alla caserma dei Carabinieri di Milano ben 24 denunce per le minacce ricevute online. Si tratta nella maggior parte di messaggi di odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte. La stessa Segre parlando al forum nazionale delle donne ebree d’Italia aveva detto: “La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d’Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte. Poi è anche cattivo augurarmi la morte a 92 anni”.
La reazione di chef Rubio
La notizia della denuncia di Liliana Segre si è diffusa poche ore, Chef Rubio non ci ha messo molto a prendere posizione. Anziché scusarsi per aver augurato la morte ad una persona, il 39enne di Frascati ha rincarato la dose e ha cercato di passare lui per la vittima della situazione dichiarandosi perseguitato da una certa “mafia sionista”. Lo chef ha scritto così nelle scorse ore sui social: “Chiedere a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? Comunque volevo informare la mafia sionista che mi perseguita ormai da quasi dieci anni che qui a Frascati ancora non è arrivato nulla“. Ma non è finita qui. L’ex rugbista si è scagliato anche contro la scrittrice Michela Murgia che lo avrebbe bloccato sui social.