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Bollette in vetrina: polemica per la protesta dei ristoranti contro gli aumenti

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Il movimento spontaneo di protesta che ha portato le bollette in vetrina accanto ai menu ha ora il crisma dell’ufficialità.

A promuovere la forma di protesta arriva una mail a ristoranti e pizzerie di Torino con tanto di materiale da stampare. A inviarla Ascom Confcommercio e Epat Torino. Con il sostegno di Fipe e di Confcommercio. Che invitano ad aderire alla campagna di sensibilizzazione Bollette in vetrina stampando il foglio A4 su cui apporre la bolletta del bimestre 2022 in corso e quella corrispondente del 2021. Per rendere chiaro ai clienti gli aumenti dovuti al caro energia. E si suppone degli aumenti dei menu.

Ecco il testo della mail che invita a esporre le bollette in vetrina.

Bollette in vetrina a Torino

Bollette in vetrina esempio

Ascom Confcommercio e Epat Torino e provincia lanciano una campagna di informazione e di denuncia sui costi esorbitanti dell’energia per le Imprese.

INVITIAMO pertanto gli Imprenditori del Commercio, del Turismo, dei Servizi ad ESPORRE in vetrina o in un luogo accessibile le bollette dell’energia e del gas del BIMESTRE IN CORSO e dello STESSO PERIODO DEL 2021 in modo da rendere partecipi i nostri stessi clienti della difficilissima situazione che stiamo vivendo e che purtroppo andremo a vivere nei prossimi mesi.

SCARICA QUI

la locandina su cui andrai ad esporre le tue bollette ma stai attenta/o a CANCELLARE i tuoi dati sensibili:

  • Partita IVA
  • codice POD-PDR del contatore
  • l’indirizzo di fornitura

La cornice è in formato A4 ed è da esporre orizzontale, in modo da poter esporre due bollette come nell’esempio.

Ricordati di fare una foto e di mandarcela via mail (marketing@ascomtorino.it) o tramite whatsapp (3666762229) per rilanciare insieme la campagna di sensibilizzazione. 

Grazie!

I precedenti delle bollette in vetrina

Bollette in vetrina

Dicevamo movimento spontaneo perché da nord a sud è tutto un susseguirsi di bollette in vetrina. Ristoranti e pizzerie li affiancano ai menu. Una portata sicuramente indigesta.

Qui sopra vediamo il post della pizzeria centenaria Gorizia a Napoli. Salvatore Antonio Grasso scrive su Facebook.

Sarebbe giusto inserire in conto le voci che ci hanno portato ad aumentare i prezzi ?

Bollette in vetrina

Gli fa eco da Firenze il Gran Caffè San Marco, ad onore di cronaca già in odore di chiusura per lockdown due anni fa. Il Corriere gli dedica un articolo.

E la lista delle bollette in vetrina potrebbe allungarsi.

Il post contro del pizzaiolo Patrick Ricci

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Tutto bene quindi a Torino per la campagna Bollette in vetrina? Nemmeno per sogno. A protestare contro la protesta ci pensa Patrick Ricci dell’omonima pizzeria di San Mauro Torinese con un post su Facebook. Piuttosto contrariato.

Questo è quello che riesce a fare un’ Associazione di categoria. Un manipolo di politicizzati che invece di scendere in campo con interventi urgenti, (e potevano già farlo da mesi visto che si sapeva), ed incontri con il governo e i distributori di energie invita ad una protesta inutile e populista.

Dalla serie: ” vi siamo vicini, ma non protestate, fateglielo sapere ai vostri clienti (come se non lo vivessero anche loro o non lo sapessero) chiedete l’elemosina e tanta, tanta comprensione, invitateli a spendere più del dovuto, noi intanto stiamo a guardare.” 😂😂

Vi ricordo che sono gli stessi che durante il lockdown hanno pensato bene di lanciare una campagna contro Amazon (Don Chisciotte contro i mulini a vento) per [non] sostenere il commercio durante la chiusura forzata.

Sempre dalla serie: “Se il problema esiste noi guardiamoci bene a non affrontarlo, tanto sono problemi loro, ma approfittiamo per fare vedere che ci siamo”.

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