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Amatriciana e supplì a rischio per l'aumento dei pomodori e delle bollette del gas – Puntarella Rossa

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amatriciana osteria fernanda

Amatriciana e supplì a rischio per l’aumento dei pomodori e delle bollette del gas. La voce è quella di un autorevole chef romano e proprietario di uno dei ristoranti migliori della città, Arcangelo Dandini, di Arcangelo e Supplizio. Lo ha intervistato Valentina Lupia di Repubblica, per capire quanto incidesse sulla sua cucina l’aumento delle bollette di gas che sta creando grandi preoccupazioni non solo nella ristorazione.

Supplizio Trastevere dandini supplì

La risposta sta in un dato: “Negli ultimi mesi il prezzo del pomodoro è triplicato“. Il prezzo della sua amatriciana, dice, rimarrà lo stesso degli ultimi anni, 13 euro, ma i costi incideranno sui profitti. Aumentare troppo i prezzi del menu, del resto, significa allontanare i clienti. Difficile trovare un equilibrio. Naturalmente l’aumento del prezzo dei pomodori incide anche sui supplì, sulla pasta al pomodoro e su molte altre ricette. Spiega Dandini: “Prima mi costava 80 centesimi al chilo, ora 2,40″.

Per capire meglio la situazione, si può dare un’occhiata al Sole 24 Ore, che spiega: “Ci sono stati rincari di oltre il 1.000% per il metano utilizzato negli stabilimenti che producono le conserve di pomodoro”. E ancora: “«A luglio 2021 la bolletta del gas era di 83mila euro, quest’anno è schizzata a 508mila euro – dice Carmine Alfano, terza generazione dell’azienda di famiglia -. Per l’elettricità la bolletta è passata da 60mila a 170mila euro. Aumenti sconvolgenti perché in azienda abbiamo un impianto fotovoltaico che copre un terzo del fabbisogno».

Le aziende di conserve del Sud, scrive il Corriere del Mezzogiorno, chiedono un “Piano Marshall del pomodoro“.

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