Scopriamo insieme che cosa ha deciso il governo, vietando una cosa comunissima all’interno dei bar, e non solo.
A tutti noi è capitato di prenderci un bel caffè con magari un bicchiere d’acqua, poi ovviamente c’è chi mette lo zucchero, chi no, oppure chi preferisce il miele, insomma il caffè al bar è molto particolare perchè si può avere in mille modi diversi.
Ma in queste ultime ore sembra che il Governo sia fermamente deciso a vietare qualcosa di molto particolare e che tutti noi utilizziamo all’interno dei bar, lasciando veramente tutti senza parole. Cerchiamo di capire le motivazioni che ci sono dietro.
Entriamo maggiormente nel dettaglio della notizia che ha lasciato tutti un po’ basiti, sia gli avventori dei bar che i proprietari, perchè stiamo parlando di qualcosa di molto comodo, avete capito?
Delle bustine dello zucchero e di tutto quello che è in confezione monouso, che sono considerati assolutamente molto comode rispetto a confezioni voluminose. La proposta però arriva direttamente dalla Commissione Europea e riguarda tutto il settore Horeca, ovvero hotelleria, resturant e cafè.
Questo ovviamente, può avere un grande impatto anche nella nostra vita di tutti i giorni, perchè come abbiamo capito non va a toccare solo la bustina del caffè che diciamo potrebbe essere la punta dell’ iceberg.
Difficilmente al momento qualcuno prende lo zucchero dalla zuccheriera, tutti prendiamo la bustina monouso, come dicevamo nelle varie possibilità che ci sono, quindi zucchero di canna, dolcificante e quant’altro disponibile. La proposta però vorrebbe proprio il ritorno alla tradizionale zuccheriera nei bar.
Ovviamente, non sarà l’unica cosa in caso che non vedremo più, come dicevamo prima, ma anche, scatole, vassoi e tutti gli imballaggi monouso spariranno, anche se sembra essere prevista una sorta di eccezione alla regola.
Possiamo infatti leggere: ”…ad eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto, destinati al consumo immediato, senza necessità di ogni ulteriore preparazione”.
La proposta è stata fatta direttamente dal vicepresidente della Commissione Europea con delega al Grenn Deal Frans Timmermans, e del commissario all’ambiente Virginijus Sinkevicius.
Con questa proposta, eliminando i vari imballaggi si vuole andare verso un’ottica ambientalista, si vuole infatti tagliare del 15% i rifiuti che arrivano dagli imballaggi che vengono considerati non necessari, per ogni paese entro l’anno 2040.
Anche per la frutta e la verdura c’è una piccola precisazione, ovvero: ”…inferiore a 1,5 Kg, a meno che non ci sia una comprovata necessità di evitare perdita di acqua o perdita di turgore, rischi microbiologici o shock fisici”.