
Mercato Albani a Bologna. Mercato Albani, nel cuore del quartiere Bolognina, è uno dei mercati alimentari più antichi della città, inaugurato nel 1934, e uno dei mercati rionali sui quali Bologna ha deciso di puntare investendo dei fondi per la sua riqualificazione. E ha fatto bene.
La sua struttura rettangolare che si sviluppa lungo l’omonima via ha mantenuto la sua destinazione d’uso – ospitando attività commerciali diurne dedicate alla vendita di prodotti alimentari – aggiungendone un’altra grazie ad alcuni box che fino a mezzanotte animano il mercato con le loro serrande disegnate da 36 artisti sotto la direzione artistica di Andrea Bruno grazie a un progetto di arte urbana presentato nel 2016 all’interno del Festival BAUM – Bolognina Arti Urbane in Movimento.
Ecco cosa potete trovare, box dopo box, al Mercato Albani.
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Mercato Albani a Bologna
Sumo – Spaccio di spiriti. Box 22
Iniziate con un calice da Sumo, il progetto dei fratelli Stampini, uno “spaccio” di vini, distillati e liquori. Sumo vuole essere una bottega popolare, un progetto sociale e inclusivo.
Lo è nella semplicità del locale, nella scelta e nella proposta di prodotti sinceri, territoriali e autentici – locali, nazionali e non – e nell’organizzazione degli eventi, da quelli musicali alle degustazioni.
Sumo – Spaccio di spiriti. Mercato Albani, box 22, Bologna. Tel. 329 7130298. Aperto lunedì dalle 16.30 alle 20.30, da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30. Chiuso domenica. Facebook. Instagram.
Bollore. Box 26
Bollore è un richiamo ai cuori bollenti, nelle menti che sobbollono di idee, nella volontà in ebollizione, nel coraggio di far sbollire la rabbia, nei calici pieni di bolle. Bollore è focacce – ripiena come quella scamorza affumicata e friairielli (5 euro) oppure quella barese (3,50 euro) – e scarpette (5 euro): letteralmente un sugo del giorno (per cui è disponibili anche il servizio di asporto) – come l’amatriciana, il goulash o la trippa alla parmigiana – abbinato alla focaccia con cui fare, appunto, la scarpetta.
Bollore però è anche cocktail (da 5 a 8 euro) e Vermouth (4 euro). Si definisce infatti la prima vermuteria di Bologna, con l’intento di recuperare quella che è stata a lungo la tradizione dell’aperitivo dei nonni ricercando prodotti di piccole realtà da scoprire, con una storia da raccontare ed esaltarli anche nei cocktail come nel caso del Bollore: Vermouth bianco romagnolo Autartchico – prodotto da Marco Ghezzi della cantina Baccagnano di Brisighella – sidro di mele Alpino e ciliegie allo sciroppo di maresche Luxardo.
Bollore. Mercato Albani, box 26, Bologna. Tel. 347 1523385. Aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 15 e dalle 18 alle 23.30 e domenica dalle 17 alle 23. Facebook. Instagram.
Il Pollaio. Box 28
Al box 28 non perdetevi Il Pollaio, “la vineria punk più piccola del mondo” che propone “vini d’artigiani, vini di contadini e vini fatti con le mani e la testa”. Il Pollaio durante tutto l’anno porta avanti la filosofia conviviale di Gustonudo Festival, la biennale conviviale nata da un progetto i cui protagonisti sono sicuramente i vini naturali, che individua nella convivialità e nella condivisione dei sapori il miglior strumento per la divulgazione dei saperi. Qui potete fare aperitivo tutti i giorni, con olive e taralli (con il contributo di 1 euro) e con qualsiasi cosa desideriate acquistare al mercato e gustare con un buon bicchiere di vino. Il sabato mentre fate la spesa potete comprare, dalle 12 alle 15, le bottiglie di vino con un 20% di sconto. A Il Pollaio non mancano degustazioni e serate a tema come la serie di appuntamenti “Cartol(W)ine – Panorami sulla nuova scuola di vignaioli naturali”.
Il Pollaio. Mercato Albani, box 28, Bologna. Tel. 335 611 1599. Aperto lunedì, mercoledì e giovedì dalle 18 alle 23, martedì dalle 17 alle 23, venerdì dalle 18 alle 22 e sabato dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 23. Domenica chiuso. Facebook. Instagram.
Ligera. Box 13 e 14
I box 13 e 14 con il banco a vista sono quelli di Ligera, che propone una cucina popolare accompagnata da birre artigianali (da 4 a 6 euro), cocktail (da 4 euro) e vini locali dell’Emilia Romagna (da 3,5 a 6 euro al calice). Il menu si apre con le proposte da mangiare con le mani come il pane, rigorosamente artigianale – baguette con farina semi integrale e farro monococco o al vapore con curcuma – da abbinare a diverse farciture (5 euro) come la mortadella artigianale di asino con limone e ravanelli in agro o la mortadella di Zivieri con formaggio del caseificio Morandi e mayo al wasabi. Ma anche il Pork belly burger (7 euro) pan brioche con pancia di maiale in doppia cottura, acciughe, cipolla agrodolce e salsa alla senape, anche nella versione special (9 euro), con l’aggiunta di un ingrediente speciale a rotazione. Per l’appetito quello vero i piatti del menu seguono le stagioni e ci sono sempre i piatti del giorno in lavagna (da 6 euro). Nel menu autunnale, ad esempio, c’è il risotto alla zucca (12 euro) – riso carnaroli dell’azienda agricola Cerutti con zucca, Parmigiano Reggiano, cacao amaro e melograno – e l’insalata russa invernale con funghi, verdure di stagione e mayo senza uova.
Alcuni piatti del giorno dalla lavagna: pancetta, cime di rapa, bottarga (12 euro), pane al vapore con gamberi, funghi e bacon (10 euro).
Ligera. Mercato Albani, box 13 e 14, Bologna. Aperto lunedì dalle 18 alle 23 e da martedì a sabato dalle 11.30 alle 15 e dalle 17.30 alle 23. Chiuso domenica. Facebook. Instagram.
Sbando – cucinotto e cantina. Box 31 e 32
Proprio di fronte ai ragazzi di Ligera c’è Sbando – cucinotto e cantina che propone vini naturali e biologici di piccoli produttori – regionali, nazionali e internazionali (da 4,00 a 5,50 euro al calice) – accompagnati da una selezione di cicchetti (2,50 euro) perfetti per l’aperitivo: burro e acciughe, caponata, focaccia romana capocollo e caciotta, sarde in saor e ciauscolo e pecorino.
Sbando – cucinotto e cantina. Mercato Albani, box 31 e 32, Bologna. Aperto da martedì a venerdì dalle 18 alle 24 e sabato dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 24. Chiuso domenica e lunedì. Facebook.