22 chilometri. Ventidue chilometri percorsi a piedi, seguendo la linea verde disegnata sul selciato, sui ponti, sulla roccia, sull’asfalto delle piazze, dei vicoli e dei quartieri di Nantes, la città della cultura e dell’arte contemporanea a cielo aperto.
Un itinerario straordinario ideato per i turisti ma, soprattutto, per i “nantais” per far conoscere la propria città, la sessantina d’istallazioni d’arte contemporanea permanenti e le oltre 120 che ogni anno vengono realizzate e proposte. Artisti da tutto il mondo concorrono nel rendere il capoluogo della Loira atlantica, un vero e proprio show room a cielo aperto, ricco di eventi e creazioni.
Tre decenni di assoluto investimento culturale, hanno reso “Le Voyage a Nantes” VAN (levoyageanantes.fr) un brand di incredibile valore culturale, artistico e paesaggistico. Gli antichi cantieri navali disseminati lungo l’Île de Nantes, le fabbriche, i depositi e i magazzini, sono stati trasformati in luoghi culturali, straordinarie quinte degli spettacoli di strada del Royal de Luxe e agli “agitatori” della notte.
Musica classica, jazz, allegria e un pizzico di follia accompagnano l’estate nantese, in un turbinio di luci, colori, suoni e divertimento. Due mesi di stordimento culturale, dal 3 luglio al 12 settembre di ogni anno. La città, in cui la qualità della vita è fra le più alte d’Europa, con più di 1000 ettari di spazi verdi, è in metamorfosi continua, modellata gli attenti restauri del patrimonio storico-artistico e, dalla realizzazione di nuove ed avveniristiche architetture contemporanee.
Il filo conduttore, che ne fa scoprire l’anima più vera e profonda, è quella linea verde, lunga oltre 22 chilometri che stiamo percorrendo in una calda giornata di inizio luglio. Una linea verde che unisce idealmente le bellezze dell’architettura storica, delle piazze, dei vicoli e degli angoli nascosti della città, con le creazioni di grandi artisti contemporanei, capaci di coniugare la propria arte in ogni luogo cittadino, dalle piazze, ai magazzini, dalle insegne creative, alle camere d’albergo, alle ville, per finire, addirittura, anche sui mezzi pubblici. Un percorso che abbiamo iniziato dalla bella Piazza Saint-Pierre proseguendo per la non lontana Cattedrale San Pietro e Paolo, per poi continuare per il castello dei Duchi di Bretagna, le antiche costruzioni di Place du Bouffay con l’enigmatica statua di un uomo con una gamba sospesa nel vuoto.
Dal Memoriale l’Aboulition de l’Escavage situato a ridosso della Loira, dove approfondire la tragedia della deportazione forzata di oltre 40 milioni di anime dalla terra africana per il Nuovo Mondo, seguendo il ponte dedicato alla mitica Anna di Bretagna, si arriva all’Île de Nantes, il cuore pulsante delle istallazioni artistiche cittadine.
Qui il futuro si costruisce giorno per giorno, in una perfetta riabilitazione urbana di opere uniche e straordinarie, come l’avveniristica costruzione “Air” di Rolf Julius o, il “Mètre à Ruban” di Lilian Bourgeat, ed ancora “In a Silent Way” di Natalie Talec e “L’Absence” dell’Atelier Van Lieshout.
Il clou della visita è rappresentato da “Le Grand Éléphant” un vero e proprio gigante meccanico in movimento, alto 12 metri, lungo 21 metri, del peso di 48,4 tonnellate, azionato da 62 cilindri su cui trovano posto una cinquantina di persone. Il pachiderma meccanico si muove lungo tre percorsi che portano dal Parc des Chantieres, che racchiude Les Machines de l’île, un bestiario di macchine viventi meccaniche nate dalla fantasia di François Delaroziere e Pierre Orefice, in onore dei “mondi inventati” di Jules Verne, dell’universo meccanico di Leonardo da Vinci e della storia industriale di Nantes, sino al Carrousel. L’attaccamento degli abitanti di Nantes al passato marittimo della loro città lo si percepisce nettamente raggiungendo questa istallazione.
La magnifica giostra “Carrousel” alta 25 metri, dedicata ai mondi marini e suddivisa in tre distinti livelli: nel primo “Il fondo del mare” si scoprono enormi mostri marini come il calamaro gigante; nel secondo “L’abisso” sei elementi spiccano sopra un fondale; nel terzo “Sulla superficie del mare” spiccano barche, gusci di noci e meduse immerse in 24 grandi onde meccaniche.
Dall’altra parte della Loira, proprio di fronte il Carrousel, ci si immerge nel Giardino Straordinario, tra cascate d’acqua e piante esotiche. Qui verrà istallato, nei prossimi anni, “l’Arbre aux Hérons”, un albero meccanico monumentale alto 35 metri, sormontato da due aironi giganti sui quali i visitatori potranno partire per un volo circolare di ramo in ramo, attraverso giardini pensili, popolati da uccelli e bestie meccaniche.
La linea verde ti porta in paradiso.
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