La risposta, scontata, quasi pleonastica, è sì, visto che The Cook, ristorante stellato e di gran nome, nel centro storico di Genova, è stato chiuso, ieri, dalla Asl.
Il provvedimento, assunto dall’azienda sanitaria di Genova, costerà al proprietario del ristorante, Ivano Ricchebono, 50 anni, noto e ammirato chef, diversi giorni di chiusura.
Ricchebono non riesce a darsi pace per la pausa forzata.
In lotta per la seconda stella
Lo chef e proprietario, che si è fatto un nome diventando una figura di spicco del fine dining italiano, ha detto sconvolto al Secolo XIX: “Siamo in lotta per la seconda stella. Come si suol dire facciamo più ore dell’orologio e ricerca”. Aggiungendo poi: “Siamo molto meticolosi, anche nella pulizia”.
Stridono con il provvedimento assunto per carenze igieniche dall’Asl 3 del capoluogo ligure i toni aulici usati dalla Guida Michelin nella recensione di The Cook, il ristorante di vico Falamonica chiuso a Genova.
“Nel centro storico più tipico, quello dei carrugi e della Genova popolare che, alla prima svolta, sa diventare aristocratica: troverete il ristorante all’interno del trecentesco palazzo Branca Doria, di cui occupa una sala dallo straordinario soffitto affrescato da Bernardo Strozzi nel 1618”.
The Cook, il ristorante chiuso: cosa dice la Guida Michelin
La guida “rossa”, che ha assegnato la stella al ristorante genovese nel lontano 2010, sempre mantenuta da Ricchebono, recensisce così il locale. “Propone tre menu degustazione, ma lasciando poi molta libertà al cliente di ridurre e incrociare i piatti da un percorso all’altro. Le proposte sono fondamentalmente creative e si dividono tra mare ed entroterra”.
The Cook ha chiuso dopo un controllo che, riferisce il verbale degli ispettori dell’ufficio igiene, ha constatato problemi di condizioni igieniche e la presenza di blatte.
Il ristorante dovrà restare chiuso fino a quando le disposizioni delle autorità sanitarie verranno soddisfatte, ma Ricchebono spera che le cose possano andare diversamente.
“Lunedì mattina manderemo una mail urgente alla Asl chiedendo che tornino a verificare”, ha detto minimizzando il cinquantenne chef, “abbiamo già iniziato a fare tutto per rispettare ogni prescrizione”.
Il titolare del ristorante chiuso, anche sulla presenza di blatte, si sente di rassicurare i clienti di The Cook. “Ne hanno trovata una, stavamo finendo il servizio di pranzo, era arrivata della merce e non avevamo ancora iniziato le pulizie”.
Il momento è difficile per uno dei principali esponenti della cucina ligure contemporanea, anche volto noto della tv per la presenza nel programma di Rai 1 “È sempre mezzogiorno”.
Ricchebono precisa: “È la prima volta che ci succede una cosa del genere in tanti anni di lavoro, non facciamo che pulire e ogni mese effettuiamo le disinfestazioni”.
In più c’è la comprensibile preoccupazione per gli incassi: “The Cook chiuso così all’improvviso: prendo atto della decisione della Asl e la rispetto, ma perderemo un week end che per noi è importante”.
Le altre contenstazioni
Non sembrano essere gravi le altre contestazioni mosse dagli ispettori della Asl al titolare del ristorante chiuso, The Cook, almeno nella ricostruzione dello chef stellato.
“Ci hanno contestato del disordine in magazzino, perché era arrivata la merce e con il servizio attivo non avevamo ancora avuto modo di sistemarla”, ha puntualizzato Ricchebono. “O le mie giacche appese negli spogliatoi ma fuori dagli armadietti”.
Aperto nel 2004 a Nervi, The Cook, premiato nel frattempo con la stella Michelin, è ora ambientato in una sede più consona al suo livello. Il trecentesco Palazzo Branca Doria, scenario ideale per la “cucina ligure” del locale, definizione dello stesso Ricchebono.
Oggi, per i clienti del ristorante stellato, l’esperienza è organizzata intorno alla scelta tra diversi menu degustazione. Sono tre: “Bernardo Strozzi” prevede 6 portate al prezzo di 150 € che diventano 200 € con l’abbinamento vini.
Stesso prezzo e stesso numero di portate per il menu “Entroterra”. Come anche per la versione vegetariana del menu degustazione.
Ricchebono, premiato nel 2020 con la nomina ad Ambasciatore dello Stoccafisso di Norvegia, si è anche distinto per l’attenzione al sociale.
Il pranzo cucinato per i senza tetto dopo la messa organizzata dalla comunità di Sant’Egidio proprio domenica scorsa è un esempio.
Ma ora il desiderio più stringente per lo chef è riaprire The Cook, il ristorante chiuso dall’Asl per carenze igieniche. “Il nostro obiettivo è riaprire già martedì”, conclude Ricchebono.