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Usa, Biden: “Repubblicani minacciano di far andare America in default”

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26 gennaio 2023 | 22.03

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“Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, oggi i dati sul Pil un’ottima notizia”

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(Afp)

I repubblicani minacciano di far andare in default il debito americano, un debito che si è accumulato in oltre 230 anni, non è mai successa una cosa del genere”. Così Joe Biden nel suo discorso oggi a Springfield, attaccando la maggioranza repubblicana alla Camera. “Nessun presidente ha mai aggiunto più debito di quanto ha fatto il mio predecessore in quattro anni”, ha affermato, con un riferimento a Donald Trump.

“Non lascerò a nessuno usare la fiducia e il credito dell’America come merce di scambio: gli Stati Uniti pagano i propri debiti” è il monito rivolto da Biden ai repubblicani, che vogliono ottenere dalla Casa Bianca concessioni e tagli della spesa sociale in cambio del loro voto per innalzare il tetto del debito e scongiurare il default.

Poi, commentando “l’ottima notizia” di oggi dei dati sul Pil che indicano una crescita “più forte di quella che gli esperti si aspettavano”, Biden ha sottolineato: “Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ma ora dobbiamo proteggere questi progressi dal caos dei repubblicani del Maga”.

“Abbiamo l’occupazione più alta della storia americana e i salari sono saliti, negli ultimi sei mesi l’inflazione è scesa ogni mese”, ha rimarcato il presidente, rivendicando i successi della sua agenda economica e ricordando di essere arrivato due anni fa alla Casa Bianca con il Paese bloccato dall’epidemia e l’economia in crisi.

“Questi non sono i repubblicani del tempo dei vostri padri – ha detto Biden attaccando la maggioranza repubblicana alla Camera – vogliono passare leggi per aumentare il prezzo della benzina, tagliare le tasse ai miliardari e imporre l’Iva del 30% su tutto, cibo, abiti, case, macchine, per eliminare le tasse sul reddito, che è l’unico modo per far pagare le tasse ai ricchi”.

“Se i repubblicani vogliono lavorare insieme a soluzioni vere e continuare a far crescere i posti di lavoro per costruire la più forte economia del mondo e garantire che gli americani abbiano i giusti salari, sono pronto”, ha detto ancora il presidente, giustificando il suo rifiuto invece a negoziare con i repubblicani che vogliono usare il tetto del debito come merce di scambio.

“La sola idea che noi potremmo andare in default con il più sicuro, rispettato debito del mondo è strabiliante – ha poi aggiunto – ma non cederò alle minacce irresponsabili che vogliono tenere l’economia in ostaggio per forzare un’agenda che limiterà i lavoratori americani e ci indebolirà a livello internazionale. Questo non succederà”.

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