“La pista anarchica sta diventando pericolosamente vicina a quella eversiva e terroristica, peraltro mai abbandonata dalla nostra intelligence sin dagli anni di piombo. Devono preoccupare le diramazioni internazionali, perché purtroppo intorno a queste idee è facile raccogliere disagio sociale e interessi eversivi di matrice politica e, perché no, anche economica”. E’ la riflessione di Ranieri Razzante, direttore del Centro di ricerca sulla sicurezza e terrorismo, che commenta all’Adnkronos gli attacchi alle sedi diplomatiche italiane a Barcellona e Berlino.
Attacchi definiti “senza senso in un mondo in cui ormai dovrebbe prevalere il dialogo e soprattutto le differenze di opinioni dovrebbero essere manifestate in modo legittimo. Non si possono tollerare minacce alla stabilità dello Stato quando si hanno idee anarchiche, cioè fondate sull’assenza di regole e sull’inutilità di ordinamenti democratici”, ammonisce Razzante, esprimendo infine “stupore per il marcato antieuropeismo, in un periodo in cui le minacce internazionali sono sempre più invasive”.