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Precipita in un burrone e muore a 30 anni: cercava di recuperare il cellulare della fidanzata

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Morto nel tentativo di recuperare lo smartphone caduto alla fidanzata. Ha perso così la vita un escursionista di 30 anni, residente in provincia di Rovigo, precipitando nel primo pomeriggio di sabato 20 agosto da un massiccio sulla Val d’Astico, a Rotzo, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza).

La vittima, stando ad una prima ricostruzione, ha compiuto un ‘volo’ di un centinaio di metri: il giovane pare stesse cercando di recuperare lo smartphone caduto alla fidanzata, quando si è sporto nel precipizio perdendo l’equilibrio e finendo in un burrone.

La coppia di fidanzati si trovava nei pressi dello sperone “Altar Knotto”, una formazione rocciosa da cui si ha una visuale sulla sottostante Val D’Astico. Il 30enne ha quindi perso l’equilibrio nel tentativo di recuperare il device elettronico, cadendo nel vuoto.

Ancora sotto shock, è stata proprio la fidanzata ad allerta le forze dell’ordine. Sul luogo della tragedia sono intervenuti vigili del fuoco, Soccorso alpino e Suem 118, riusciti a recuperare il corpo senza vita della giovane vittima. 

I tecnici, riferisce LaPresse sono stati calati con il verricello a lato del canale alla base della parete, dove era stato individuato il corpo del ragazzo, oltre 100 metri sotto l’Altar Knotto, per provvedere alla rimozione della salma, avvenuta poi ad opera dell’elicottero dei Vigili del fuoco sopraggiunti nel frattempo. L’eliambulanza di Treviso emergenza è quindi tornata a prendere i soccorritori rimasti nel canale.

Sul luogo della tragedia è atteso il medico legale per l’accertamento della morte, che è avvenuta sul colpo. La salma sarà poi recuperata e trasportata all’ospedale di Asiago.

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