Nuovi ristoranti a Milano marzo 2023. Vento marzolino e nuove aperture a Milano, che si conferma una città dove coesistono trend diversi e sempre originali. Partiamo con Propaganda Alimentare, un vero e proprio agriturismo urbano aperto ai limiti della città, in zona Casoretto: qui si segue la stagionalità dei prodotti e si dà un’attenzione particolare ai piatti a base vegetale. Si prosegue con le nuove insegne dedicate a Napoli e alla tradizione partenopea: InTasca dello chef Giuseppe Molaro propone i classici dello street food, tra crocchè, pizze fritte e frittatine di pasta, mentre Ciro Cascella è approdato a Milano accolto da una chilometrica coda fuori dalla sua pizzeria con una versione originale dell’impasto, “3.0”, e un menu variegato e ricchissimo che racconta tutte le materie prime della Campania.
Quarta sede del Bar del Mercato nel cuore di Brera: la proprietà ha infatti deciso di uscire fuori dal sistema di Rinascente e aprire un nuovo locale, dove il concept però resta immutato, con la drink list curata da Oscar Quagliarini viene abbinata a un food pairing innovativo. In Darsena, all’interno dell’Aethos Hotel, ora è possibile fare un viaggio nel Mediterraneo grazie a ZAÏA, che propone un menu creativo, dove i sapori dell’Oriente e dell’Italia si contaminano a vicenda.
Nuovi ristoranti a Milano marzo 2023
Propaganda Alimentare – Casoretto
La filosofia di Propaganda Alimentare si basa su una riscoperta del vero valore del cibo: nasce da qui l’idea di aprire un vero e proprio agriturismo urbano, con piatti a base di materie prime locali che tengono sempre conto dell’etica e della sostenibilità. Il menu è composto di prodotti 70% di origine vegetale e 30% di origine animale, a partire dagli antipasti, tra cui spiccano la Giardiniera fatta in casa (5 euro) ma anche la selezione di formaggi a latte crudo (15 euro). A seguire troviamo una lista di piatti come la Frolla salata farcita con crema di cipolle arrosto verdure arrostite e nocciole al miele (6 euro) o i Dim Sum ripieni di patate, sedano rapa e formaggio di capra, demiglace di cipolle e aceto aromatico (10 euro). Non mancano proposte di carne come il Cinghiale in dolceforte (18 euro) e i dolci, tra cui segnaliamo la Crema alla salvia (6,5 euro). E’ presente una selezione di vini, con prezzi al calice a partire da 5 euro.
Qui la nostra visita con recensione.
Propaganda Alimentare, via Accademia, 56, Milano; Sito
Aperto dal martedì al sabato dalle 18 a mezzanotte
InTasca – Garibaldi
Dopo il suo ristorante Contaminazioni a Somma Vesuviana, chef Giuseppe Molaro sbarca a Milano con InTasca, locale che propone autentico street food napoletano in corso Garibaldi. La proposta ruota attorno ai classici del cibo di strada di Napoli: si inizia con la pizza tonda, disponibile in due diverse misure; i gusti vanno dalla tradizionale Margherita (8-10 euro) fino al Bianco manzo, con provola d’Agerola, spuma di ricotta, salsiccia casertana, Jus di manzo (11,5.13,5 euro). Spazio ai fritti, dalla carta delle pizze tonde tra cui spicca la Ricotta e pepe (9 euro) fino alle frittatine di pasta (4 euro), le montanare (3,5 euro) e il crocchè (3 euro). Ad accompagnare la proposta food troviamo una piccola selezione di bollicine.
InTasca, corso Garibaldi, 34, Milano; Tel. 02 4976 0571; Pagina FB
Aperto dal lunedì al mercoledì dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 22.15, dal giovedì alla domenica dalle 12 alle 22.30 con orario continuato
Il Bar in via Mercato – Brera
Nuova sede per Il Bar in via Mercato, che dopo aver inaugurato nel 2007 sulla Terrazza di Rinascente in piazza Duomo, per poi aprire nelle Food Hall di Rinascente a Palermo nel 2015 e a Cagliari nel 2022 torna nel capoluogo meneghino con un locale nel cuore di Brera: il concept resta incentrata su una mixology innovativa e di qualità accompagnata da un food pairing creativo. La drink list, curata da Oscar Quagliarini, si chiama Grimorium e promette di far entrare i clienti in una dimensione fiabesca: citiamo l’Eclissi, a base di vodka, vermouth bianco, bitter al bergamotto, Sfera Fumée e sesamo nero. Ci si può fermare per pranzo per un Toast con prosciutto cotto e Asiago DOP accompagnato da patatine fritte (9 euro) o un’Insalata Waldorf, con lattuga romana, cavolo viola, sedano, uva, mele, ravanelli, noci, salsa allo yogurt e maionese (14 euro), oltre a piatti della tradizione italiana rivisitati come gli Spaghettoni al Pomodoro con Caprino al limone (12 euro). L’aperitivo viene servito dalle 18 alle 21.30 e prevede un drink accompagnato da una selezione di finger food, mentre il sabato e la domenica è possibile optare per un brunch.
Il Bar in via Mercato, via Mercato, 28, Milano; Tel. 02 8645 0568; Sito, Pagina FB
Aperto tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte, giovedì, venerdì e sabato chiusura all’1, lunedì chiuso.
Pizzeria Ciro Cascella 3.0
Non è il caso di dire apertura in sordina, dato che all’inaugurazione della pizzeria di Ciro Cascella la coda era a dir poco chilometrica: con questa caldissima accoglienza arriva a Milano l’impasto 3.0, a base di tre diverse tipologie di farine, fermentato per 24 ore e poi fatto lievitare per altre 12, con il risultato di una pizza soffice e leggera. La proposta è un vero e proprio omaggio alle materie prime partenopee, con pizze come Vesuvio, a base di Ragù 100% napoletano, provola affumicata dei Monti Lattari, polpettinedi scottona, olio extravergine d’oliva, basilico fresco dell’orto o Ricordi di domeniche napoletana, con Parmigiana di melanzane come da tradizione napoletana, polpettine di scottona, fonduta di grana stag. 24 mesi, olio extravergine d’oliva, basilico fresco dell’orto. Non mancano i fritti come crocchè (3 euro) e frittatine (3 euro), ma anche un menu dedicato alle insalate, tra cui menzioniamo la Capri, preparata con pomodorini, mozzarella di bufala DOP, origano e basilico (12 euro). Tutte le pizze possono essere servite con un impasto per celiaci, e molte sono disponibili anche in versione senza lattosio.
Pizzeria Ciro Cascella 3.0, via Emilio Morosini, 5, Milano; Tel. 02 5518 0320; Sito, Pagina FB
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15.30 e dalle 19 a mezzanotte, venerdì, sabato e domenica apertura alle 18.
ZAÏA – Darsena
All’interno dell’Aethos Hotel Milan in piazza XXIV Maggio ha aperto a Febbraio ZAÏA, un ristorante contemporaneo ispirato alla fusione tra sapori mediterranei e orientali. Il locale gioca sui colori caldi, con tavoli e sedie in legno, e nuances neutre ed eleganti come verde oliva ed écru. Il menu è stato ideato dagli chef Luigi Gagliardi e Dario Guffanti, con precedenti esperienze sia all’estero sia nel capoluogo meneghino, tra cui Carlo e Camilla in Segheria, Maio, Il Marchesino e si compone di una serie di antipasti, come la Tartare di vitello con provola, ‘nduja e manioca (14 euro) o l’Uovo con Ikura, erba cipollina e pane aromatico (10 euro), seguite da una lista di portate principali, che spazia da proposte tradizionali come il riso Carnaroli allo zafferano con ragù di ossobuco in gremolada (24 euro) verso piatti che raccontano la contaminazione con l’Oriente, come i Ravioli di gamberi con Kefir, yuzu, cipollina e finger lime (23 euro) o il Vialone nano, a base di Mizuna, mandorle, noci di macadamia e caviale (29 euro). La carta dei dolci è ampia e in linea con il resto del menu: segnaliamo il Montblanc con curry, marron glacé e limone (12 euro) e il Riso e latte con anice stellato e arancia (12 euro). E’ possibile optare per una pizza, con proposte originali tra cui la Pizza Pivot con burrata, tartare di manzo, pomodorino e tarallo al finocchio (16 euro) o accomodarsi per la colazione, classica e italiana se si vuole scegliere un Croissant con la marmellata (5 euro) e il Cappuccino specialty (5 euro) o più internazionale, con Porridge (8 euro) o Avocado toast (10 euro).
Ristorante ZAÏA Milano, Piazza XXIV Maggio, 8, Milano; Tel. 02 9041 5901; Sito, Pagina FB
Aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 11, dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22.30, il lunedì aperto solo la mattina
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