I maiali… viticoltori! Non è uno scherzo. I maiali “kunekune”, una parola Maori che significa “tondo e grasso”, tra i filari di vite nella Champagne francese stanno assicurando un lavoro “accurato” e “preciso” in grado di combattere le erbacce, la muffa e altri funghi e di aerare il terreno.
Un esemplare di maiale kunekune
Testati per la prima volta l’anno scorso nella regione vinicola di Bordeaux, i maiali potrebbero essere una scelta migliore rispetto alle pecore, che “si limitano a tagliare” le piante indesiderate.
Secondo Olivier Zebic, consulente dell’industria vinicola, i maiali consentono una riduzione “molto significativa” dell’uso di trattamenti chimici.
Il kunekune potrebbe costituire un elemento fondamentale per l’obiettivo dell’ente regionale per l’industria dello champagne di certificare il 100% dei coltivatori come eco-compatibili entro il 2030.
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Alberto Lupini