Una ragazza di 30 anni stroncata da un malore improvviso. Il fidanzato l’ha trovata morta in bagno.
La vittima si chiamava Sara Venturini e, insieme al fidanzato, viveva a Bolzano Vicentino, in provincia di Vicenza. Un malore improvviso non le ha lasciato scampo.
A trovare il corpo di Sara, accasciato sul pavimento del bagno, senza vita, è stato il suo compagno. L’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi del 118 ma ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari è stato inutile. La donna, ad appena 30 anni, è stata dichiarata morta poco dopo l’arrivo del 118. Per tutti – familiari, amici, fidanzato – la morte di Sara Venturini e’ stata un fulmine a cielo sereno: del tutto improvvisa e inaspettata. La giovane, da quanto risulta, non aveva patologie tali da poter anche solo immaginare il decesso. Infatti anche la Procura di Vicenza ha deciso di avviare ulteriori verifiche sul caso disponendo l’autopsia sul corpo della trentenne. Solo dopo gli accertamenti medico legali la salma sarà restituita ai familiari per i funerali e l’ultimo saluto.
L’ autopsia dovrà accertare innanzitutto l’esatta causa della morte improvvisa di Sara e dare qualche risposta ai familiari che ancora non si capacitano di questa tragedia. Sul corpo della donna, rinvenuto dal compagno sul pavimento del bagno dell’appartamento in cui i due vivevano, non sono stati trovati segni di violenza. Pertanto si tenderebbe ad escludere che si sia trattato di omicidio. Per il momento si presume che la 30enne sia deceduta per cause naturali: un malore improvviso che l’avrebbe sorpresa senza alcuna avvisaglia. La notizia ha gettato nello sconforto la famiglia della giovane originaria di Altavilla Vicentina che no sa darsi una spiegazione. “Sara, cugina mia veglia su di noi con i nostri cari angeli a proteggere le persone che ami. R.I.P. angelo nostro”– è il messaggio di un cugino. Sara Venturini è l’ultima – ultima per il momento- di una lunga lista di giovani e giovanissimi che, negli ultimi mesi, sono stati stroncati da malori improvvisi. Talvolta anche adolescenti, come la 17enne Alessia De Nadai: un forte mal di testa, due operazioni d’urgenza, il coma e poi il nulla. Alessia non è più tornata dai suoi cari.