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Gerardo e l’ultimo saluto all’amato stadio: esaudito il desiderio del tifoso morto a 57 anni – Il Riformista

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L’ultima tappa nel luogo che tanto aveva amato

Elena Del Mastro — 11 Settembre 2022

Gerardo e l’ultimo saluto all’amato stadio: esaudito il desiderio del tifoso morto a 57 anni

Per lui la Turris, la squadra di Torre del Greco, era stata una vera passione. Sulle gradinate dello stadio Liguori, lo stadio di casa, Gerardo Cervasio ha visto centinaia di partite. Aveva gridato, applaudito e sostenuto la sua squadra del cuore. L’aveva seguita anche in trasferta. Prima di morire aveva espresso il suo ultimo desiderio: l’ultimo saluto a quel luogo del cuore.

Gerardo è morto prematuramente, a 57 anni. Prima di andare via per sempre, si era fatto promettere dai familiari che nel giorno del suo funerale l’avrebbero portato a dare un “ultimo saluto” al suo stadio. Una promessa alla quale le tre sorelle e i familiari più stretti, non si sono voluti sottrarre. E grazie alla disponibilità della dirigenza della Turris sono riusciti ad esaudire l’ultimo desiderio di Gerardo Cervasio. Il feretro, dopo la funzione religiosa nella chiesa della Santissima Annunziata, è stato accompagnato sul carro funebre allo stadio Liguori.

Come riportato dall’Ansa, il portone d’accesso per le auto è stato aperto nel settore Tribuna: qui, ad attenderlo, c’erano una trentina di parenti e amici, sostenitori della Turris, che hanno accompagnato l’ingresso della bara con un lungo e caldo applauso. La società sportiva ha voluto ricordare il tifoso con un messaggio sui suoi canali social: “La Turris Calcio saluta commossa Gerardo Cervasio, altro grande cuore corallino che ci lascia prematuramente, esprimendo sentite condoglianze alla famiglia. Accontentato il desiderio di Gerardo di fare un’ultima ‘tappa’ allo stadio Liguori in occasione del rito funebre”.

Un post, accolto da decine di reazioni di cordoglio. Anche i familiari di Cervasio hanno ringraziato il club e quanti hanno permesso di esaudire l’ultima volontà di tifoso del loro caro. “Un grazie di cuore – scrive su Facebook Francesco Langella, il nipote – ad un mio grande amico consigliere comunale di Torre del Greco e al dirigente della Turris Raffaele Romano, da me contattati, che subito si sono adoperati per far ciò che mio zio, tifoso ed ultras vecchia guardia, voleva che accadesse al momento in cui non era più presente tra noi. Un grazie va anche agli ultras presenti: mio zio dal paradiso ve ne sarà grato”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.

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