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Elisa Anzaldo e la battuta su Giorgia Meloni: “Ha tanti altri peccati” e scatta la bufera, poi le scuse

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Una battuta si è in poche ore trasformata in bufera. Al centro della polemica è finita Elisa Anzaldo, giornalista e volto del Tg1. Sotto accusa la putata della rassegna mattutina in cui, secondo Fratelli d’Italia, la giornalista avrebbe violato la par condicio elettorale. A denunciare il fatto è stata Daniela Santanchè, capogruppo di FdI in Commissione di Vigilanza sulla Rai. “È molto grave – ha detto la senatrice – quanto accaduto questa mattina nel corso della rassegna stampa del Tg1, dove in maniera del tutto gratuita e in violazione di qualsiasi principio deontologico la conduttrice Elisa Anzaldo, peraltro volto dell’edizione delle 20 del Tg1, ha pesantemente attaccato Giorgia Meloni”.

In studio c’era il condirettore del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano, che ha commentato la notizia, riportata dai quotidiani, relativa al fatto che Giorgia Meloni sarebbe passata da essere tifosa laziale a tifosa romanista. “Se peccato è – ha detto il giornalista -, in questo caso non è il peggiore di Giorgia Meloni”. Frase che la conduttrice, Elisa Anzaldo, ha commentato, sorridendo: “ce ne sono tanti altri”. E questo è bastato per scatenare le ire di Fratelli d’Italia e Lega.

“Si tratta di un episodio inaccettabile e gravissimo, senza alcun contraddittorio, del tutto pretestuoso e per giunta alle soglie della campagna elettorale”, ha continuato Santanchè. La giornalista si è subito scusata: “Mi rendo conto che una battuta venuta male, nella rassegna delle 7 del mattino, sta dando spazio a interpretazioni distorte del mio pensiero”, si legge in una nota di Anzaldo, “nella conversazione con Alessandro Barbano ho chiosato sulla metafora calcistica, ma il risultato finale è stato diverso da quello che avrei voluto. Nelle mie intenzioni parlavo ancora di calcio. Poiché il tono è stato avvertito come improprio, me ne scuso”.

A sostegno di Santanché è subito intervenuta la Lega con un comunicato dei membri della commissione di Vigilanza in cui si alza il tiro, chiedendo alla Rai “l’immediata sospensione di Elisa Anzaldo dalla partecipazione ai programmi, dopo lo spettacolo indecente visto stamane durante la rassegna stampa del Tg1. È inaccettabile che un volto di primo livello quale Anzaldo, che è conduttrice del Tg1 delle 20, ovvero il principale e più seguito telegiornale dell’azienda su scala nazionale, si permetta di deridere un leader politico senza contraddittorio e durante un appuntamento informativo come la rassegna del mattino”. Un comportamento definito “inammissibile, in sfregio a tutti i principi della par condicio, che viola qualsiasi codice deontologico e di correttezza a cui sono tenuti i giornalisti”.

Anche Monica Maggion, direttrice del Tg1 è intervenuta sulla vicenda inviando un messaggio a tutti i redattori del Tg1: “Carissimi, siamo nel mezzo di una campagna elettorale estremamente complessa che richiede il massimo della nostra concentrazione e professionalità. Un episodio accaduto nella Rassegna Stampa di questa mattina mi spinge a ricordare che il nostro dovere è quello di andare in onda restituendo ai nostri spettatori il senso di sobrietà e di totale equilibrio proprio del servizio pubblico. Per questa ragione dobbiamo tutti porre una attenzione ancora maggiore del consueto in tutto quello che facciamo e diciamo in onda. Certa di poter contare su ognuno di voi vi auguro buon lavoro”.

A difesa di Anzaldo è sceso in campo Andrea Romano, membro del Pd in commissione di Vigilanza: “Continua la campagna di Lega e Fdi per l’epurazione preventiva dei Tg Rai: dopo la polemica di domenica contro il Tg1, oggi è il turno dell’intimidazione contro Elisa Anzaldo di cui Salvini e Meloni chiedono la testa in spregio a qualunque rispetto dell’autonomia giornalistica. Incapace di parlare di soluzioni per il paese, la destra di Salvini-Meloni-Berlusconi torna ad agitare il manganello contro il servizio pubblico e la sua autonomia. Uno spettacolo triste e già visto, una ragione di più per respingerne l’autoritarismo”.

L’articolo Elisa Anzaldo e la battuta su Giorgia Meloni: “Ha tanti altri peccati” e scatta la bufera, poi le scuse proviene da Il Riformista.

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