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Così questa azienda milanese combatte gli sprechi e salvaguardia le risorse idriche

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Sodai

Articolo apparso sul numero di agosto 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

Una vita dedicata alla tutela e al rispetto dell’ambiente. Sodai è una società milanese che da quasi 40 anni è attiva nel settore della depurazione e del trattamento delle acque primarie e dei fluidi di processo industriali. Dall’ingegneria ambientale al water management, il suo è stato un percorso segnato da una continua e costante ricerca finalizzata alla risoluzione di quei problemi industriali legati alla sostenibilità ambientale. Attività supportata da collaborazioni con importanti istituti universitari, che portano all’interno della struttura idee e professionalità. Un’indole radicata nel dna di Sodai, una direzione che l’azienda segue con un importante obiettivo: la salvaguardia della risorsa idrica. Con tale finalità Sodai ha fatto recentemente il suo ingresso in Nijhuis Saur Industries (Nsi), un gruppo internazionale con 100 anni di esperienza alle spalle e una mission water davanti.

L’economia circolare è la chiave di volta degli innovativi processi di trattamento Sodai. Tra questi c’è, nel settore tessile, il recupero dallo scarico industriale dell’acqua depurata e delle materie prime utilizzate in produzione, dove l’impianto Sodai restituisce acqua e soda caustica. Oppure, nel settore delle bioraffinerie, lo Scarico liquido zero, per il quale Sodai ha progettato, realizzato e gestisce il più grande impianto di depurazione, unico nel suo genere, dei reflui derivanti dalla produzione di bioetanolo di seconda generazione. O ancora, nell’ambito della valorizzazione delle matrici organiche, gli impianti Sodai consentono di separare l’acqua depurata, riutilizzabile anche per l’irrigazione, e le materie organiche, riutilizzabili come fertilizzanti.

Sono tutti esempi di applicabilità delle tecnologie circolari che hanno un beneficio evidente sull’ambiente e che, con la diminuzione degli approvvigionamenti di acqua, di materie prime e dello scarto da smaltire, diventano un’opportunità per l’industria. Sono un modo alternativo di concepire i processi di depurazione, non impattanti e ad alto valore sociale e territoriale, oltre che un impegno a generare un cambiamento positivo per le persone e per il pianeta. Una trasformazione che inizia inevitabilmente dal modo di fare impresa, attraverso un modello di business più sostenibile che coinvolga tutto e tutti durante il processo produttivo, creando una nuova cultura aziendale dove la sostenibilità è al centro di ogni scelta.

Il percorso di Sodai verso l’impatto ambientale zero è scandito anche dal perseguimento di nuovi obiettivi, come la carbon neutrality. Calcolata la propria carbon footprint, l’azienda ha iniziato una strategia di riduzione, completando il percorso con la compensazione della quota di co2 che un’attività inevitabilmente produce, finanziando progetti di tutela ambientale certificati e nati con l’unico scopo di catturare l’anidride carbonica. Ridurre al massimo gli sprechi e il proprio impatto ambientale, ma anche i costi di produzione: tutto questo è realizzabile, ma è necessario l’impegno di tutti. Sodai lo sa ed è in prima linea per renderlo possibile.

L’articolo Così questa azienda milanese combatte gli sprechi e salvaguardia le risorse idriche è tratto da Forbes Italia.

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