Niccolò Ghedini è morto all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato in seguito a una polmonite. Lo storico avvocato di Silvio Berlusconi, nonché della Repubblica italiana per diverse legislature, si è spento all’età di 62 anni dopo aver combattuto a lungo contro una grave forma di leucemia.
Nei mesi scorsi era stato sottoposto, sempre all’ospedale San Raffaele ad un trapianto di midollo. Ma, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, la morte è sopraggiunta per una complicanza, una polmonite, probabilmente contratta per il suo stato particolarmente fragile di paziente immunodepresso.
Berlusconi nel sottolineare il dolore “grande, immenso”, ricorda che appena “tre giorni fa abbiamo lavorato ancora insieme”. Nonostante la malattia e le precarie condizioni di salute, Ghedini continuava a contribuire all’azione politica di Forza Italia. E’ “un professionista eccezionale, colto e intelligentissimo, di una generosità infinita” ricorda l’ex premier.
Per Gianfranco Rotondi, vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, Ghedini “ha lottato come un leone, e scompare in campagna elettorale, come un combattente indomito che sceglie di cadere sul campo”.
L’articolo Come è morto Niccolò Ghedini, la leucemia, il trapianto e le complicanze: “E’ caduto sul campo” proviene da Il Riformista.