Il caro bollette costerà ai ristoranti 14.000 euro in più quest’anno.
Nel confronto tra i mesi di luglio 2021 e luglio 2022, per le bollette della luce, un ristorante ha speso mediamente 8.000 euro in più.
Anche il caro bollette del gas si è fatto sentire, sempre il confronto tra luglio 2021 e luglio 2022 parla per i ristoranti di 6.000 euro in più.
I dati, molto interessanti, provengono da uno studio di Confcommercio in collaborazione con Nomisma.
Negli ultimi giorni diversi casi eclatanti hanno disegnano uno scenario da brivido per tutto il settore del terziario, il più colpito dalla pandemia e mal risarcito.
Hotel, bar, negozi di generi alimentari e ovviamente i ristoranti sono colpiti da un caro bollette impressionante.
Quanto sono aumentate le bollette per i ristoranti
Roberto Rovati, titolare del Funky Gallo, un ristorante pizzeria di Roncadello, tra le province di Cremona e di Mantova, si è preso le prime pagine dei giornali per avere allegato la bolletta della luce al menu esposto nella vetrina del locale.
Voleva spiegare ai clienti che gli aumenti applicati al listino prezzi del ristorante pizzeria sono legati al caro bollette.
A luglio 2021 il ristoratore aveva speso per la bolletta della luce 1.350 euro. La richiesta per la bolletta di luglio 2022 –stessa fornitura e stesso mese dell’anno– è stata di 4.058,9 euro.
Non è difficile fare i conti: per l’attività il rincaro in un mese è stato del 300%.
Andrea Madonna, titolare del ristorante Cocò di Padova aveva speso 3.500 euro per la bolletta elettrica di luglio 2021. Qualche giorno fa si è detto disperato per la bolletta da 10.957 euro che gli è stata recapitata. A causa del caro bollette sta considerando l’ipotesi di chiudere il ristorante.
“Se le cose non cambiano chiudiamo tutti”, ha detto al Messaggero Luca Tambosco che gestisce l’enoteca ristorante Speziaria pei sani, uno dei locali più antichi di Udine, ospitato in un palazzo del Trecento. Colpito come gli altri dalla stangata del caro bollette, il suo ristorante ha ricevuto una bolletta della luce da 12.000 euro per il mese di luglio 2022.
Sono solo pochi esempi per raccontare una situazione che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore della ristorazione.
La super bolletta da un milione di euro
E non solo, vista la super bolletta del gas da un milione di euro appena recapitata alla “Fiammante Pomodoro”, azienda produttrice di conserve di pomodoro della provincia di Salerno.
L’amministratore delegato della società, Francesco Franzese, ha pubblicato sui propri canali social la bolletta di luglio 2022, messa a confronto con la stessa ma riferita al 2021: 978.000 euro contro 120.000. “Non era meglio andare al mare?”, si è chiesto amaro Franzese.
Caro bollette ristoranti: luce e gas
L’analisi dello studio di Confcommercio consente di capire meglio la situazione attuale. Per un ristorante medio la spesa per le bollette di energia elettrica e gas è aumentata, in un anno, di 14mila euro.
Ristoranti: confronto bollette elettricità luglio 2021 e 2022
Confrontando i mesi di luglio 2021 e luglio 2022, per i ristoranti, la “bolletta annuale” dell’energia elettrica è cresciuta in media di 8.000 euro
Inferiore, ma ugualmente significativo, l’aumento per i bar: 4000 euro.
Caro bollette ristoranti: gas
Ma, come detto, per i ristoranti sono sostenuti anche gli aumenti della spesa annua per il gas. Continuando a confrontare i mesi di luglio 2021 e 2022 si scopre che l’aumento medio è di 6.000 euro.
Per i bar il valore del “caro gas” annuale è del 130% in più.
Cosa fare e come risparmiare
Il caro bollette pesa sulle tasche dei ristoratori e delle famiglie, portando con sé malcontento e molti interrogativi.
Se le cause di aumenti così preoccupanti dei costi di luce e gas sono noti, tra incrementi dei prezzi delle materie prime e guerra in Ucraina, gestori e imprenditori della ristorazione si interrogano su come contenere la batosta di un caro bollette da salasso.
Per far fronte agli aumenti il governo Draghi ha stanziato 14 milioni di euro con il Decreto Aiuti, dedicando un capitolo al Decreto Bollette.
Ma è evidente, alla luce dei rincari sempre più opprimenti, che non basta.
Secondo TNI Italia non c’è tempo da perdere perché da settembre sono tante le piccole imprese della ristorazione che rischiano di chiudere.
TNI Italia è una nuova sigla sindacale che rappresenta ristorazione e ricettività. È nata a Firenze a marzo 2020, quando si chiamava Ristoratori Toscana.
Raffaele Madeo, presidente di TNI Italia, dopo aver raccolto centinaia di segnalazioni al giorno da parte di ristoratori disperati per il caro bollette, ha promosso su change.org una petizione (“Stop caro bollette, famiglie e imprese stanno morendo”), firmata da oltre 100mila imprenditori.
Sul tema del caro bollette nei ristoranti TNI ha proposto nel suo profilo YouTube il video appello di un ristoratore di Firenze, titolare del ristorante Mattacena, dov’è stata appena recapitata una bolletta da 7.137 euro.
Il manifesto del settore Horeca
Ora, in vista delle prossime elezioni, la sigla sindacale propone il manifesto del settore Horeca.
Cinque priorità per la ristorazione da presentare a tutte le forze politiche in campo, con la richiesta ai candidati di sottoscriverle.
Questi sono i cinque punti del manifesto del settore Horeca
1. Abrogazione della legge Bersani sulle attività commerciali liberalizzate
2. Un trattamento fiscale che sia lo stesso di quello riservato alle multinazionali (tassa al 15%)
3. Le agevolazioni per il caro bollette richieste dalla petizione su change.org
4. Reintroduzione del voucher per i lavoratori con revisione del reddito di cittadinanza
5. Un credito d’imposta efficace sulle locazioni per il 2022.
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