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OASYHOTEL, INCLUSIONE E CONSERVAZIONE – James Magazine

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Viaggiare per respirare, uscire dalla totalizzante sfera digitale e immergersi nell’atmosfera di una meta che sa aprirsi agli altri con generosità, tra alberi secolari e animali protetti, tra cui lupi e cervi. Vivere il qui ed ora, dove il tempo si dilata, si esplorano emozioni dimenticate dalle prime luci del mattino, quando nel canto delle cicale e degli uccelli si sveglia il cuore, sino alla sera, quando il giorno riposa nei faggi mossi dal vento. Avviene in Toscana, in un luogo di straordinaria bellezza: Oasi Dynamo, la riserva naturale di San Marcello Piteglio in provincia di Pistoia. Qui, tra mille ettari di foresta, che si estendono a 1.100 metri di altezza, sorge Oasyhotel: un resort composto da sedici confortevoli lodges – 11 Double e 5 Family – con stanze in legno e finestre che abbracciano il paesaggio, dove vivere un soggiorno all’insegna della privacy ma con servizi di lusso grazie al personale che trasmette, sin da subito, all’ospite un messaggio che parla la lingua dell’accoglienza e dell’inclusione.

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Un resort di lusso che si distingue per essere un concetto di vita che offre integrità e armonia, un nuovo modo di fare turismo, in cui gli ospiti offrono un importante contributo alla natura: gli utili infatti vengono devoluti alla conservazione del territorio, che è una riserva naturale affiliata al WWF. La divulgazione ambientale, i valori di sostenibilità e la conservazione del territorio entrano in sinergia con l’attività sociale per cui da Oasyhotel si esce con un bagaglio carico di emozioni e di buoni insegnamenti.

Infatti, quella che era una riserva di caccia, oggi è un modello di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale a livello nazionale che insegna, a chi vi mette piede, che l’amore inizia quando cominciamo a prenderci cura dell’ambiente. Ma senza dubbio la lezione più importante rammenta di apprezzare il dono più prezioso: la vita. Oasyhotel è infatti parte di un progetto più ampio, dal forte impegno sociale, Dynamo Camp, unico centro nazionale di terapia ricreativa che accoglie persone con gravi patologie – soprattutto bambini – e le loro famiglie. Il progetto è nato dall’intento di Enzo Manes, il suo fondatore, di portare in Italia un Camp per il diritto alla felicità dei bambini perché con le sue parole, tratte dall’incipit del suo libro “Dynamo Camp. Il diritto di essere felici”, pubblicato quest’anno per festeggiare i suoi primi quindici anni di vita, è importante chiedersi: “Vi siete mai chiesti che rumore fa la felicità? Per alcuni è una chiassosa risata, per altri un silenzioso ma accogliente abbraccio”.

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Gli ottimi risultati sono tangibili e si possono già ammirare alle pareti degli stessi spazi dell’Oasyhotel dove sono esposte le opere realizzate dai bambini che, nello spazio espositivo nato nel 2009 di Dynamo Art Factory, assieme ad artisti affermati, si confrontano con l’arte contemporanea, secondo il metodo della Terapia ricreativa, perché l’arte proprio come la natura, è un’esperienza coinvolgente, stimolante e inclusiva. Proprio la creatività occupa ampio spazio nel progetto, tanto che Oasy Dynamo si prepara anche ad accogliere un Museo.

Oasyhotel è una meta ideale per tutti coloro che vogliono rilassarsi, praticando yoga nel bosco o scegliendo uno dei trattamenti proposti nel centro massaggi ed ispirati ai quattro elementi, e al contempo praticare attività all’aperto, al lago o in alternativa, nei boschi pieni di sentieri escursionistici da esplorare a piedi, con una bike o in sella a un cavallo in compagnia di una guida ambientale, per raggiungere le ampie vedute sull’Appennino tosco-emiliano e sulle cime calcaree delle Alpi Apuane.  Quelli più audaci che vogliono allontanarsi dalle proprie certezze, possono perfino prendersi “il lusso di perdersi” per muoversi fuori strada, allontanandosi da tutto ciò che già si conosce, dopo che una guida spiega come usare la bussola e come leggere una mappa. Chi cerca una esperienza travolgente può trascorrere la notte nel bosco, camminando lungo il sentiero per ristorarsi al fuoco da campo o dormire a cielo aperto in una tenda.

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In Oasi Dynamo, impresa agricola affiliata al WWF che svolge un’attività che è un esempio di integrazione virtuosa tra produzione agricola, allevamento, conservazione naturalistica e didattica ambientale, si può visitare la fattoria ed entrare nel suo caseificio dove il formaggio stagionato, lavorato con caglio vegetale e che ha ottenuto una certificazione bio, è il “fiore all’occhiello”. Difficile poi non cedere alla tentazione di degustare le combinazioni più particolari con cenere di castagno, petali di rosa, fiordaliso e calendula, pepe ingrani e peperoncino o non provare a mettere le “mani in pasta”, imparando a fare il formaggio.

Dalle prime luci del mattino, pane caldo appena sfornato, pasticceria fresca, marmellate fatte in casa, cereali e frutti di bosco del posto, crostate e torte fatte in casa, aspettano gli ospiti in un casale in pietra vicino ai lodge, il ristorante Le Felci. Qui o a Casa Luigi, nella zona agricola, si può scegliere di proseguire con il pranzo o la cena. I due ristoranti si differenziano per il tipo di cucina, più ricercato a Le Felci e più tradizionale a Casa Luigi. Entrambi però, seguono la stessa filosofia nella scelta delle materie prime, prodotte e firmate Oasi Dynamo o provenienti dal territorio pistoiese.

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Casa Luigi

Una realtà che è pronta ad espandersi ed infatti, per il 2024 è in arrivo un lodge dal design moderno e con ampie vetrate, completamente circondato dalla foresta, tale che sembrerà di trovarsi in piedi tra gli alberi, mentre già l’anno prossimo tornerà in vita un casale di sei camere dei tempi della mezzadria che può ospitare uno chef pronto a soddisfare ogni richiesta culinaria degli ospiti, che possono altresì usufruire di tutti i servizi dell’hotel.

Inoltre, Oasyhotel non solo si appresta a crescere ma si diffonde anche in altre parti d’Italia ed in particolare sulle dune di Scivu, in Sardegna, in un’oasi incontaminata di 600 ettari, un labirinto in cui si aprono spazi di sabbia dove soggiornare perché lo stesso WWF ha compreso il valore aggiunto di una ospitalità sostenibile, che giova alla conservazione delle riserve. Tutto in divenire, per un turismo che fa bene alla natura e di riflesso agli ospiti e i cui effetti si protraggono nel tempo, che ha ritmi lenti ma felici, in grado di trasformare anche la vacanza in “un silenzioso ma accogliente abbraccio”.

Photo credits Mattia Marasco

oasyhotel.com

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Francesca Lauri

Giurista di formazione, mi occupo di diritto e mercato dell’arte e sono docente in un master universitario in Art Management. Viaggiatrice, osservatrice, scrittrice. Non riesco a vivere senza bellezza.

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