Gli diagnosticano una intolleranza alimentare, invece un ragazzino di 12 anni aveva un tumore raro: è morto nelle scorse ore.
Un ragazzino di 12 anni è morto in ospedale pochi giorni dopo che la sua famiglia è stata invitata a rientrare da una breve vacanza, in quanto il giovanissimo si era aggravato. I suoi genitori – stando a quanto si apprende – sono stati chiamati mentre erano in vacanza alla fine di gennaio. Il ragazzino invece è morto il 22 febbraio di quest’anno. La diagnosi è stata davvero terribile.
Al ragazzino, infatti, era stato diagnosticato un astrocitoma pilomixoide di secondo grado – un tipo di tumore al cervello molto raro – quando aveva tre anni. Si ammalava molto spesso e la prima diagnosi dei medici era che avesse un’intolleranza alimentare. Alla fine i medici hanno trovato una massa nel suo cervello e il piccolo si è sottoposto a chemioterapia per otto anni.
Il piccolo morto a 12 anni: una storia terribile
Nel 2020 gli è stato installato uno shunt per allontanare il fluido dal suo cervello e nel 2021 ha perso la vista dall’occhio destro. Tante dunque le sofferenze che questo bambino, fino a che durante un suo ricovero, la famiglia ha ricevuto una telefonata dai medici che dicevano che il piccolo aveva bisogno di una biopsia del midollo osseo. Il ragazzino ha fatto quel tipo di controllo il 18 gennaio e il giorno successivo alla sua famiglia è stato detto che Edward aveva la leucemia mieloide acuta.
La nonna del bambino ha spiegato: “Hanno fatto un’altra biopsia del midollo osseo a gennaio, non ricordo la data esatta ma era un mercoledì, e giovedì era in ospedale e non se n’è più andato”. La nonna ha anche aggiunto: “Non aveva filtri, lo diceva esattamente com’era. Era fantastico”. Sua mamma invece lo ricorda perché “era un po’ matto, lo era davvero, ma era anche così dolce”.
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La famiglia ora vuole dare al ragazzino “il miglior saluto che si merita” e ha creato una pagina GoFundMe per aiutare con la raccolta fondi. Spiega sua nonna: “Siamo assolutamente devastati che mio nipote abbia perso la sua battaglia, i nostri cuori sono spezzati e vogliamo dare a lui l’addio che merita assolutamente. Aveva 12 anni e ha toccato così tanti cuori”.
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“Era unico nel suo genere e mai e poi mai sarebbe dovuto succedergli” – ha chiosato la nonna del ragazzino – “Era un combattente straordinario e ha combattuto fino alla fine, tutti lo amavano appena lo vedevano, prima ancora di conoscerlo”.
